[29/12/2011] News

Nuovi autoveicoli immatricolati nel 2010: confermato il calcolo provvisorio delle emissioni specifiche medie di CO2

 

L'Ue conferma il calcolo provvisorio delle emissioni specifiche medie di CO2 dei nuovi autoveicoli immatricolati nel 2010, gli obiettivi di emissioni specifiche e la differenza tra questi due valori. E lo fa con decisione di esecuzione pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi.

La Commissione è tenuta a confermare ogni anno le emissioni specifiche medie di CO2 e l'obiettivo di emissioni specifiche per ogni costruttore di autovetture nell'Unione e per ogni raggruppamento di costruttori. La Commissione, inoltre, deve accertare se costruttori e raggruppamenti abbiano ottemperato ai requisiti. E se risulta chiaramente che un costruttore o un raggruppamento non ha ottemperato al loro obiettivo specifico, la Commissione, è tenuta ad imporre delle indennità per le emissioni in eccesso attraverso decisioni individuali indirizzate ai costruttori o ai responsabili del raggruppamento in questione.

Secondo il regolamento del 2009 (quello che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni delle autovetture nuove nell'ambito dell'approccio comunitario integrato finalizzato a ridurre le emissioni di CO2 dei veicoli leggeri) gli obiettivi sono vincolanti per costruttori e raggruppamenti con effetto a partire dal 2012. Per gli anni civili 2010 e 2011, tuttavia, è necessario che la Commissione calcoli degli obiettivi indicativi e li comunichi a quei costruttori o raggruppamenti le cui emissioni specifiche medie superano i loro obiettivi indicativi. Dato che tali obiettivi per il 2010 e il 2011 serviranno da indicatori per i costruttori per quanto riguarda lo sforzo richiesto per conseguire l'obiettivo vincolante nel 2012, sono state stabilite le emissioni specifiche medie dei costruttori per il 2010 e il 2011 tenendo conto solo del 65% di autoveicoli che emettono le emissioni più basse per ogni costruttore.

I dati da utilizzare per il calcolo delle emissioni specifiche medie e degli obiettivi di emissioni specifiche si basano sulle immatricolazioni degli Stati membri di nuove autovetture durante l'anno civile precedente. I dati sono ricavati dai certificati di conformità rilasciati dai costruttori o da documenti che forniscono informazioni equivalenti, sul monitoraggio e la comunicazione di dati sull'immatricolazione di nuove autovetture da parte degli Stati.

Il 29 giugno 2011, la Commissione ha pubblicato, i dati provvisori e ha comunicato a 89 costruttori i calcoli provvisori relativi alle loro emissioni specifiche medie per il 2010 e i loro obiettivi di emissioni specifiche. Ai costruttori è stato chiesto di verificare i suddetti dati e comunicare alla Commissione eventuali errori entro tre mesi dal ricevimento della comunicazione.

Quindici costruttori hanno trasmesso comunicazioni di errori entro il termine di tre mesi. Un costruttore ha presentato una notifica completa dopo la scadenza del termine. In questi casi l'Ue ha ritenuto opportuno che la Commissione esamini tali comunicazioni e, se necessario, modifichi i calcoli provvisori relativi alle emissioni specifiche medie e agli obiettivi.

Invece nel caso di 73 costruttori che non hanno comunicato errori nelle serie di dati o si sono limitati a segnalare alla Commissione errori senza fornire le necessarie prove, l'Ue ha ritenuto opportuno confermare senza modifiche i dati e i calcoli provvisori delle emissioni specifiche medie e gli obiettivi per le emissioni specifiche.

Le autorità di immatricolazione degli Stati membri sono unicamente responsabili del numero di immatricolazioni comunicato alla Commissione. Ma, dato che i dati sulle vendite dei costruttori non riflettono necessariamente con precisione il numero di immatricolazioni in un determinato Stato membro per un determinato periodo di tempo, non è possibile prendere in considerazione errori nel numero di immatricolazioni per il calcolo delle emissioni specifiche medie. Occorre quindi prendere in considerazione solo gli errori relativi al contenuto delle serie di dati per i veicoli immatricolati. Tuttavia, in alcuni casi, i costruttori hanno segnalato che delle immatricolazioni dovrebbero essere attribuite a un altro costruttore. È opportuno che queste riattribuzioni si riflettano nelle serie di dati finali confermate.

Risulta dalle comunicazioni complete che i costruttori sono stati in grado di giudicare corretta una parte delle serie di dati e hanno proposto correzioni per quelle parti delle serie di dati che hanno potuto verificare. Tra il 4 e il 15% delle serie di dati consiste, tuttavia, in immatricolazioni che si riferiscono ad autoveicoli non identificabili per i quali valori come le emissioni di CO2 o la massa non possono essere verificate dal costruttore. Questo è dovuto di solito a informazioni mancanti che sono necessarie perché il costruttore possa identificare i singoli autoveicoli, più precisamente il codice di identificazione composto da tipo, variante e versione dei veicoli in questione. In un ristretto numero di casi, le immatricolazioni hanno potuto essere attribuite a dei costruttori, tuttavia, non erano disponibili dati essenziali sulle emissioni di CO2 e la massa. 

 

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