[28/12/2011] News toscana

Riduzione emissioni inquinanti in atmosfera nei centri urbani toscani: la Regione sostiene la mobilità elettrica

Sono 31 i comuni toscani che a causa della qualità dell'aria che è stata rilevata, sono tenuti a elaborare i Piani di azione comunale per ridurre le emissioni inquinanti. Non sono solo quindi le città capoluogo ad essere assediate dall'inquinamento ma anche realtà medio piccole.

Oltre ad Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, infatti troviamo Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Capannori, Carrara, Cascina, Empoli, Lastra a Signa, Montale, Montecatini Terme, Montemurlo, Piombino, Poggibonsi, Pontedera, Porcari, Rosignano Marittimo, S. Croce sull'Arno, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa e Viareggio.

A tutti questi comuni che devono adoperarsi per ridurre le emissioni in atmosfera sia da traffico che da riscaldamento con interventi strutturali, la Regione Toscana fornisce intanto un supporto attraverso un "doppio" bando che mette a disposizione fondi comunitari e regionali per incrementare il parco delle auto elettriche.

«L'obiettivo di queste iniziative, che nel complesso mettono a disposizione oltre 8 milioni di euro, è quello di finanziare un numero limitato di progetti integrati, che vedano però coinvolti il più alto numero possibile di comuni in modo da rendere al massimo efficace l'intervento- ha dichiarato l'assessore all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini- A livello regionale è stato ricercato con successo un raccordo con l'area di coordinamento che si occupa di mobilità sostenibile, mentre a livello scientifico abbiamo pensato di coinvolgere i professori del comitato di indirizzo del distretto tecnologico delle rinnovabili e della green economy per supportare i comuni nella predisposizione dei progetti».

In questo modo la Regione ritenie di incidere su più fronti: «la riduzione dei livelli di inquinamento nelle città; lo stimolo ad un segmento importante della green economy; e l'avvio di progettualità nuove come ad esempio quelle legate allo sviluppo del car sharing».

Il primo bando impiega fondi comunitari per 4,5 milioni di euro ed è dedicato alla realizzazione delle infrastrutture necessarie a questo tipo di mobilità (come le colonnine) e finanzia fino all'80% dell'intervento. Il secondo bando invece impiega 2,8 milioni di euro tutti regionali, che sono stati attivati con una delibera di giunta approvata ieri, ed è rivolto per lo più all'acquisto di mezzi elettrici che potranno fare direttamente le amministrazioni comunali coinvolte, con un finanziamento che arriva fino al 100% del costo.

 

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