[22/12/2011] News

Naufragio della piattaforma offshore russa: le Ong ambientaliste chiedono di sospendere i progetti nell’Artico

Il bilancio del naufragio della piattaforma petrolifera offshore russa Kolskaia, avvenuto il 18 dicembre, mentre veniva trainata da un rompighiaccio dalla penisola di Kamchatka verso l'isola d Sahalin. è diventato pesantissimo: 14 corpi recuperati e 53 dispersi, senza nessuna speranza di ritrovarli vivi nel gelido mare di Okhotsk, nell'estremo oriente russo.

Il governo russo ed i media legati all'oligarchia energetica putiniana (cioè quasi tutti) hanno cercato di relegare la tragedia a incidente tecnico causato da una tempesta, ma le associazioni ambientaliste russe, come Greenpeace e l'Unione per la protezione degli uccelli selvatici, chiedono un'inchiesta parlamentare sul naufragio della piattaforma e oggi il portavoce di Greenpeace Russia,  Roman Dolgov, durante una conferenza stampa tenuta nella sede di Ria Novosti a Mosca, ha chiesto esplicitamente la sospensione di tutti i progetti petrolifero/gasieri nell'Artico, in attesa dei risultati dell'inchiesta.

L'incidente è avvenuto in un'area particolarmente delicata dal punto di vista ambientale, a 200 km dall'isola di Sahalin e la piattaforma si è inabissata ad oltre un km di profondità.

Torna all'archivio