[21/12/2011] News toscana

Balenottera spiaggiata: il Wwf sollecita la rimozione della carcassa

Neanche un mese fa, è stato inaugurato all'Elba il secondo osservatorio Toscano sui Cetacei frutto anche del più complesso progetto Gionha  mentre a tutt'oggi dobbiamo registrare che una carcassa di balenottera viene lasciata da giorni a decomporsi sulla spiaggia del Frugoso al Cavo.

 Tanti hanno fatto osservazioni su questo povero e sventurato mammifero, ma nessuno ha operato affinché fosse ridato al mare nel suo ciclo vitale di  nascita e morte.

Dispiace constatare che dopo tanti buoni propositi, in un'area marina quale quella dell'Arcipelago toscano, interessata anche dal Santuario dei Cetacei oltre che dalla presenza di altre Istituzioni con competenze sul mare, si arrivi fino ad un certo punto e non si vada oltre, tra continui rimpalli di competenze fra i vari Enti coinvolti.

Eppure non basta osservare, studiare, raccogliere dati e foto: all'ambiente oltre a questo, serve qualcosa di più. Serve come sempre una vera piattaforma ben coordinata, con un organico serio e competente, in grado di operare, sia in situazioni di spiaggiamento e allontanamento di questi mammiferi da zone altamente pericolose per la loro vita, sia  in qualsiasi altra situazione di necessità come la morte sopraggiunta dell'animale.

Crediamo che lasciare una carcassa di cetaceo di ben 13 mt di lunghezza e oltre 9 quintali di peso, a decomporsi su una spiaggia sperando che una mareggiata e se la porti via sia inaccettabile quando invece potrebbe essere piuttosto logico intervenire - anche per le ovvie conseguenze igienico-sanitarie che avrebbe una decomposizione in terraferma -  per l'affondamento in batimetria restituendo questo animale al suo naturale ciclo. 

Nella foto la balenottera spiaggiata all'Elba

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