[21/12/2011] News

Scoperti due milioni di case fantasma, Finiguerra: «I fatti ci danno ragione. E' il momento di fermarsi»

Il Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio elaborerą una proposta legislativa per fermare il consumo di suolo

«Io credo che sia davvero il momento di fermarsi e di lasciar respirare la nostra bella terra». Lo dice a greenreport.it Domenico Finiguerra (Nella foto), sindaco di Cassinetta di Lugagnano salito alla ribalta alcuni anni fa quanto la trasmissione Report ne raccontò la storia in quanto unico primo cittadino in Italia ad aver deciso di imporre uno stop definitivo al consumo di suolo. A lui abbiamo chiesto un commento a una notizia pubblicata dal Sole24Ore che dava conto del censimento delle case fantasma nel Belpaese: «Offrendo una sponda imprevista alla manovra Monti, l'agenzia del Territorio sta completando il censimento delle case fantasma, due milioni di "particelle" (cioè terreni) con fabbricati rilevati dalle foto aeree negli anni scorsi e sino a quel momento completamente sconosciuti al Catasto». Nel pezzo si fornivano cifre davvero impressionanti: «I risultati a fine novembre parlano di altre 663mila particelle esaminate, che aggiungendosi al 1.065mila accertate entro lo scorso aprile, porta a 1.728mila quelle regolarizzate, su un totale 2.228mila».

«Quello che sta emergendo - continua Finiguerra -  ci dà ragione e rafforza la nostra determinazione nel chiedere alla politica di esprimersi chiaramente di fronte a questa domanda: ha senso programmare nuove espansioni urbanistiche, pregiudicare la fruibilità del territorio libero, aggravare il dissesto idrogeologico, se esistono in Italia milioni di case vuote e migliaia di capannoni sfitti?»

«Sono ormai passati quasi tre anni - racconta il sindaco - da quando il 24 gennaio 2009 lanciammo da Cassinetta di Lugagnano la campagna "Stop al Consumo di Territorio". Una campagna che si fondava innanzitutto dalla percezione di quanti volumi esistenti ed inutilizzati ci fossero nel nostro paese».

«E siamo sempre di più a pensarla così. Infatti - aggiunge - , sempre a Cassinetta di Lugagnano, il 29 ottobre scorso è nato il Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio Difendiamo i Territori. Erano presenti oltre 500 persone, 350 associazioni, con il messaggio di auguri della Presidenza delle Repubblica».

Ma non è tutto perché il Forum «elaborerà una proposta legislativa di iniziativa popolare per fermare il consumo di suolo».

In questa difficile fase che sta attraversando l'Italia e l'Europa non si può infatti mettere da parte questo fenomeno che sta distruggendo quanto di meglio ha l'Italia, ovvero il suo territorio. Le alluvioni degli ultimi anni dimostrano che non è un vezzo ambientalista, ma un problema enorme che finalmente - almeno dalle prime dichiarazioni anche di questo governo - dovrebbe essere in cima all'agenda politica. La proposta legislativa di iniziativa popolare può essere quindi un valido contributo per riconvertire anche su questo piano l'economia a scelte più ecologiche a partire dal contrasto senza se e senza ma dell'abusivismo edilizio che però è solo un aspetto del problema. L'altro è quello dei piani urbanistici "folli" che continuano a permettere il consumo di suolo con regolari firme e controfirme e che continuano a permettere il consumo di suolo e la costruzione in aree ad alto rischio idrogeologico.

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