[20/12/2011] News toscana

2011, 637 milioni di investimenti in Toscana: luci e qualche ombra

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (Nella foto), avvicinandosi la fine dell'anno, ha fatto il punto sul lavoro svolto dalla sua amministrazione con il supporto del Settore attrazione investimenti e di Toscana Promozione in merito agli investimenti attivati e la creazione potenziale di nuovi posti di lavoro.

I numeri relativi al 2011 parlano di 637 milioni di investimenti attivati, per 1220 posti di lavoro attivabili e 925 posti di lavoro consolidati. Cifre di tutto rispetto che in un momento di particolare difficoltà dell'economia reale, confermano che la Regione Toscana si è mossa e ha fatto sentire il suo peso.

«Il ruolo che abbiamo giocato in questi mesi ha consentito di tessere rapporti importanti che hanno sbloccato situazioni difficili e dato nuova spinta a progetti di rilievo» ha dichiarato il presidente. Alcuni degli investimenti effettuati riguardano l'innovazione e settori della green economy. Ad esempio quello a favore della Yanmar con l'apertura a Firenze del centro di ricerche europeo della multinazionale giapponese, specializzata in motori diesel per agricoltura, costruzioni, industria, nautica, e settore energetico.

L'accordo prevede anche l'avvio di progetti con le Università di Firenze e Pisa per riduzione di emissioni, miglioramento di efficienza, utilizzo di combustibili alternativi, integrazione di sistemi elettronici e di intelligenza artificiale, e per la propulsione elettrica; oppure l'apertura a Terranuova Bracciolini (AR) del nuovo centro di ricerca mondiale del gruppo americano Powerone, produttore di tecnologie per le energie rinnovabili (in collaborazioni con le Università di Pisa e Siena), a cui farà seguito la realizzazione del polo tecnologico ed industriale del Consorzio Terranuova mediante accordi con il ministero della Sviluppo economico ed il ministero dell'Ambiente ed il coinvolgimento di 10 PMI locali. Oltre ai 100 posti di lavoro previsti, il progetto ha un potenziale per  altri 500 posti di lavoro. Non mancano però esempi di investimenti per nuove realtà produttive o di servizi che sul territorio hanno creato molte perplessità. E' il caso della Laika il cui accordo per la realizzazione del nuovo sito produttivo in località Ponterotto nel comune di San Casciano ha fatto molto discutere (anche nella stessa giunta regionale) e non solo per la vicenda del ritrovamento archeologico etrusco; dell'Ikea nel pisano o della  realizzazione di un resort turistico-ricettivo a Castelfalfi, un borgo destinato ad accogliere fino a 3.000 persone (con relativo campo da golf e centro benessere) realizzato dalla multinazionale tedesca Tui grazie ad un accordo con il comune di Montaione (FI), e appunto la Regione. Sappiamo che non esistono "pasti gratis" ma non tutti questi investimenti sembrano orientati dalla "stella polare" della sostenibilità.

Il presidente Rossi in questo momento è però più preoccupato dalla liquidità che potrebbe mancare alle imprese toscane visto la condizione delle banche. «Proprio nei giorni scorsi ho sottolineato l'importanza della decisione del BCE di aprire un credito illimitato al sistema bancario. Le banche potranno avere prestiti all'1% e come garanzia potranno essere portati i titoli di stato, i mutui o i debiti della clientela. Mi chiedo- ha continuato Rossi- quando e quanto della liquidità che la Bce sta mettendo a disposizione del sistema bancario potrà ricadere sull'economia reale della nostra regione. La mia è una domanda politica, fatto con rispetto e con l'obiettivo di aprire in merito un dibattito. E' un nodo politico che la Regione solleva, con la disponibilità a fare la propria parte, perché un sistema produttivo sano non venga privato della liquidità necessaria, con conseguenze che potrebbero essere devastanti» ha concluso il presidente.

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