[16/12/2011] News

Consiglio ambiente Ue del 19 dicembre: biodiversità, uso efficiente delle risorse, Durban e chimica

Il Consiglio ambiente che si terrà il 19 dicembre sarà l'ultimo della presidenza di turno polacca dell'Ue e dovrebbe approvare la Strategia Ue 2020 sulla biodiversità, adottata dalla Commissione europea a maggio. Già a giugno il Consiglio ambiente aveva adottato una serie di conclusioni favorevoli alla strategia e sottolineato la necessità di discutere ulteriormente le azioni. La presidenza polacca ha presentato le conclusioni aggiuntive per assicurare l'appoggio degli Stati membri alle azioni. Le conclusioni riguardano numerose azioni in tutti e 6 gli obiettivi della strategia, e sono destinati a fornire indicazioni sulla loro attuazione.

Si prevede che la discussione verterà su come rendere più "verdi" gli obiettivi riguardanti la Politica agricola comune, la silvicoltura e la pesca, e la necessità di una maggiore integrazione della biodiversità nelle politiche specifiche. In questo contesto, il punto di riferimento è un nuovo documento di lavoro "Financing Natura" pubblicato recentemente dalla Commissione europea.

Il Consiglio dovrebbe accogliere favorevolmente la Roadmap to a Resource-Efficient Europe, adottata dalla Commissione Ue a settembre. La roadmap dimostra che l'Europa deve utilizzare le risorse in modo più efficiente, se vuole rimanere competitiva e giungere ad una rescita sostenibile, «Il che è essenziale per il benessere e la prosperità futuri - si legge nel documento preparatorio del Consiglio ambiente - Oltre a promuovere una più ampia competitività dell'economia, alcuni settori, come la gestione dei rifiuti hanno un potenziale particolare per la crescita». La roadmap individua le attività economiche con il maggior impatto ambientale e le risorse essenziali che sono insufficienti e suggerisce gli strumenti per condurre un'azione per l'efficienza delle risorse in Europa e nel resto del mondo.

Le conclusioni dovrebbero approvare l'approccio intersettoriale raccomandato dalla roadmap e sostenere l'idea di una crescita «Che rispetti i vincoli delle risorse ed i limiti planetari». Il Consiglio dovrebbe anche incoraggiare Commissione e Stati membri ad includere azioni per l'efficienza delle risorse nell' European Semester process, perché gli Stati membri tengano in debita considerazione l'efficienza delle risorse nei loro programmi nazionali di riforma. La discussione dovrebbe concentrarsi sui modi per incrementare l'attuazione della roadmap, così come i sui suoi obiettivi e azioni.

I ministri dell'ambiente europei discuteranno anche dei risultati della Cop17 Unfcccc sul clima di Durban, che ha approvato un pacchetto di decisioni che, secondo il documento preparatorio, «Segnano una svolta nell'azione internazionale sul clima e un successo per la diplomazia climatica dell'Ue. Il pacchetto comprende la roadmap di Durban, proposta dalla UE, per negoziare un nuovo quadro giuridico completo per l'azione per il clima, che comprende tutti i Paesi.

Questo sarà adottata entro il 2015 e attuato a partire dal 2020. Per aumentare il livello di ambizione di riduzione delle emissioni globali fino al 2020 e mantenere l'obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro i 2° C a portata di mano, si è deciso di lanciare un piano di lavoro proposto dall'Ur e dai piccoli Stati insulari. Si è anche convenuto che un secondo periodo d'impegno del Protocollo di Kyoto avrà inizio nel 2013 con nuove norme in materia di contabilità e gestione forestale che rafforzino l'integrità ambientale di Kyoto. In seguito all'accordo sulla roadmap e sul rafforzamento di Kyoto, l'Ue ha dichiarato che parteciperà al secondo periodo d'impegno. Un ulteriore punto di successo a Durban è stato l'approvazione del nuovo Green Climate Fund per i Paesi in via di sviluppo, che ora potra essere operativo nel 2012».

Il primo argomento che affronterà il Consiglio ambiente sarà la prima proposta di revisione del Prior informed consent (Pic), il regolamento sull'esportazione e importazione di sostanze chimiche pericolose, che allinea il regolamento con il trattato e altre disposizioni legislative, la seconda è la proposta di modifica della direttiva 1999/32/CE, che allinea la legislazione Ue alle norme più recenti dell' International maritime organisation sul tenore di zolfo nei combustibili per uso marittimo. La terza relazione sarà sulla proposta di direttiva Seveso III.

Ci sono anche numerosi punti in discussione tra le "varie ed eventuali". La Commissione presenterà la sua nuova proposta legislativa per la revisione del meccanismo di monitoraggio e reporting delle emissioni di gas serra. Ci sarà anche un'informativa sull'Annual Growth Survey (l'indagine annuale sulla crescita) e sulle politiche low carbon di efficienza delle risorse. I ministri dell'ambiente saranno inoltre aggiornati sugli ultimi sviluppi in merito all'attuazione della legislazione Emissions Trading System Ue (Eu Ets) nel trasporto aereo.

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