[15/12/2011] News

Durban: in un dossier gli umori e il parere degli osservatori pių attenti

Scaribabile gratuitamnte, c'č anche greenreport

L'accordo che ha chiuso la Conferenza di Durban (Sudafrica) obbliga tutti i paesi del mondo, inclusi Stati Uniti, Cina e India, a fissare nei prossimi anni obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra legalmente vincolanti. E' stato un accordo raggiunto all'ultimo tuffo dopo un duro scontro e subito messo in crisi dall'annuncio dell'uscita dal protocollo di Kyoto da parte del Canada.

Ma cosa prevede la «Durban Plattform»?L'avvio di un processo negoziale per definire un trattato che sia legalmente vincolante per tutti i 194 paesi aderenti alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. La prima fase di questo processo terminerà nel 2015 ed entro quella data sarà messa a punto la bozza del trattato - da adottare ufficialmente entro quell'anno - che dovrà poi essere ratificato secondo le procedure dell'Onu in modo che possa entrare in vigore nel 2020.
Contemporaneamente è stato anche deciso il prolungamento del Protocollo di Kyoto per lo meno fino al 2017, o anche al 2020 se l'entità e la natura degli impegni che i Paesi formuleranno entro il 1° maggio 2012 lo renderà possibile.

Da questo punto di vista i risultati della Conferenza di Durban, anche se non raggiungono l'obiettivo primario di ridurre le emissioni di gas serra - rappresentano un certo successo, ma "un successo diplomatico - sottolinea Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile - che non supera le debolezze della governance mondiale delle grandi tematiche ambientali che fanno sì che i tempi delle decisioni, rinviate al 2015 e con effetti dal 2020, siano troppo lenti, mentre la crisi climatica avanza velocemente".
Ce la farà il mondo a mantenere nei prossimi anni il surriscaldamento climatico entro i limiti delle nostre possibilità di sopravvivenza? Nessuno può dirlo oggi con precisione. Certo è - scrive l'Enea - che "a meno che nel prossimo decennio non accada una rivoluzione tale da portare il mondo a svincolarsi dai combustibili fossili, il tempo, eccessivamente prolungato previsto dalla piattaforma di Durban, non giocherà a favore". Una sfida che dobbiamo però vincere a tutti i costi.

Per saperne di più e per farsi un'opinione personale migliore, www.100news.it ha raccolto in un dossier scaricabile gratuitamente gli umori e il parere degli osservatori più attenti presenti alla Conferenza di Durban, tra i quali ci siamo anche noi di greenreport.it.

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