[14/12/2011] News toscana

L’ecomostro di Procchio sarà abbattuto. Legambiente: «Finalmente! Brave sindaco e assessore Regionale»

L'annuncio dato dal sindaco di Marciana, Anna Bulgaresi, e dall'Assessore all'ambiente della Regione Toscana, Anna Rita Bramerini, che l'eco-mostro di Procchio verrà demolito è una ottima notizia che dà finalmente il senso che si voglia davvero mettere mano ad una reale messa in sicurezza di quella frazione del Comune di Marciana.

Legambiente si è sempre battuta contro la realizzazione in un'area alluvionale di un "centro-servizi" da 7.500 m3 (ma il progetto iniziale era ancora più grande) che poi è diventato il solito progetto di condominio di bi-locali/tri-locali. Uno mostro di cemento che si è voluto per forza costruire in un'area nevralgica di Procchio, accanto alla strada Provinciale ed a poche decine di metri da una delle spiagge più grandi, belle e frequentate dell'Elba.

Un mostro di cemento che è stato addirittura realizzato dopo l'alluvione del settembre 2002 che inondò l'area fino ad un metro e mezzo di altezza e che è la cui costruzione non è stata terminata solo grazie alle nostre testarde denunce che hanno contribuito all'avvio della cosiddetta "Elbopoli", l'indagine della magistratura che aveva al centro proprio l'ecomostro di Procchio e nella quale sono incappati costruttori pistoiesi, un magistrato, prefetti, tecnici e politici.  

Dopo l'alluvione del 2002 nessuno ascoltò il nostro allarme. Mentre si costruivano le fondamenta dell'ecomostro ci fu un altro nubifragio che le allagò completamente, creando quello che gli elbani chiamarono "Lago Papera", nonostante questo si andò avanti lo stesso e ad ogni acquazzone i seminterrati in costruzione sono finiti sott'acqua. Si è costruito ugualmente in un'area ad elevatissimo rischio di esondazione un eco-mostro che ha aumentato ulteriormente il rischio idrogeologico, in una piana dove scorrono e si incontrano 4 corsi d'acqua temporanei, una situazione ulteriormente aggravata dai tombamenti, dalla restrizione e dallo spostamento di corsi d'acqua nella zona più vicina alla spiaggia di Procchio.

Legambiente si complimenta con il sindaco Bulgaresi e l'assessore Bramerini per la decisione di abbattere finalmente l'ecomostro di Procchio  e di restituire bellezza e sicurezza all'intera area ad alto rischio, dove incredibilmente si è costruita una speculazione edilizia che rappresentava, con il suo scheletro, il simbolo di "Elbopoli", del sacco edilizio delle piane elbane, che tanta responsabilità ha nei danni provocati in questi ultimi anni dai nubifragi sempre più frequenti. 

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