[05/12/2011] News

Clima, il “Patto dei sindaci” tocca quota 3000

Aderire al "Patto dei sindaci" per il clima significa prendere l'impegno di ridurre di almeno il 20% le emissioni di CO2 delle proprie città, entro il 2020. Significa anche mettere in "moto" interventi strutturali per raggiungere l'obiettivo, per i quali necessitano risorse difficili da reperire se non attraverso un cambio di paradigma generale che modifichi le priorità. Di questo sono consapevoli molti dei 3000 amministratori locali (in rappresentanza di circa 140 milioni di cittadini europei) che hanno sottoscritto il Patto per ridurre la "febbre del Pianeta" e che nonostante la crisi, hanno già investito oltre 40 miliardi di euro.

L'ultima città ad aderire in ordine di tempo è stata Girona (Spagna), durante la cerimonia annuale al Parlamento europeo, a Bruxelles. In questa occasione sono state 263 le new entry che hanno sottoscritto l'impegno portando così il potenziale complessivo di taglio di gas serra a 144 milioni di tonnellate di CO2 l'anno.

«Queste iniziative locali sono davvero promettenti - ha dichiarato il commissario Ue all'Energia, Gunther Oettinger (Nella foto) - ma si deve fare di più e più in fretta e io intendo contribuire. Ad esempio, insieme al commissario Ue alle politiche regionali, Johannes Hahn, abbiamo fatto convergere maggiormente la nostra attenzione sull'efficienza energetica e le energie rinnovabili, nell'ambito della nostra politica regionale». Sostegno agli Enti locali europei in prima linea nel campo dello sviluppo sostenibile è venuto anche dal presidente dell'Europarlamento, Jerzy Buzek. «Il Parlamento europeo sostiene a 360 gradi gli sforzi del Patto dei sindaci. L'efficienza energetica per noi è una delle priorità principali».

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