[01/12/2011] News

2012, Anno internazionale dell'energia sostenibile: il Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise ha già avviato due progetti

Il 2012 è stato dichiarato dall'Onu Anno internazionale per l'energia sostenibile e il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ha già iniziato i lavori per due progetti. Si tratta di un "ParcoEnergia", cioè tutta una serie di interventi per la fornitura di energia da fonti rinnovabili, eolico e fotovoltaico, in corso al centro di Visita di Pescasseroli e al Casone Antonucci di Civitella Alfedena e di un Progetto di "Bike sharing" con la realizzazione di stazioni di biciclette da mettere a disposizione di abitanti e visitatori dell'area protetta. Per quanto attiene il "ParcoEnergia"- informano dall'Ente- lo scopo dell'intervento è duplice: coprire il consumo attuale di elettricità di alcune strutture di servizio, tra cui l'intero complesso immobiliare della sede dell'Ente (per 20 anni l'ente Parco non pagherà bollette) e approntare un centro didattico sulle energie rinnovabili presso il Centro visita con la installazione di diversi elementi riguardanti le sorgenti solare ed eolica. Si tratta di 2 minitorri eoliche (didattico-educative-dimostrative), e 400 pannelli fotovoltaici a copertura del tetto della falegnameria e dei parcheggi interni. Anche al Casone Antonucci, Centro per il volontariato e l'Educazione ambientale, tra i diversi lavori di ammodernamento in parte già in corso, è previsto l'adeguamento dell'impianto mediante pannelli fotovoltaici. Pannelli che sono invece già stati installati sul tetto del fabbricato di Via Rovereto, che ospiterà il Servizio di sorveglianza e la Biblioteca del Parco, non appena saranno terminati i lavori di ristrutturazione e ammodernamento che hanno riguardato anche la bonifica della copertura con l'eliminazione di lastre di amianto. L'intero investimento sulle energie rinnovabili ammonta a  380 mila euro.

Collegato all'energia (poiché la fa risparmiare) anche il progetto sul "Bike sharing" che riguarda la mobilità sostenibile. «L'obiettivo - a spiegato l'ente Parco - è quello di creare un'alternativa di trasporto leggero nelle zone pianeggianti: la bicicletta a disposizione laddove serve, un mezzo pubblico che non va aspettato, che consente di arrivare prima ed è anche divertente e salutare».  «In questo modo- ha aggiunto il responsabile del Servizio tecnico Programmazione e Sviluppo Sostenibile, Sergio Rozzi- sarà anche possibile recuperare all'uso pubblico aree periferiche degradate che verranno fruite dal punto di vista urbano-ambientale, permettendo di conseguenza un migliore godimento delle bellezze del Parco». Questo progetto, per la cui realizzazione è necessario un investimento complessivo di 280 mila euro, è finanziato dal ministero dell'Ambiente e cofinanziato dal Parco, dal comune di Pescasseroli e dall' associazione albergatori, con la partecipazione della Cooperativa Sherpa.

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