[01/12/2011] News

Smog oltre i limiti a Roma, blitz di Legambiente

Le concentrazioni di PM10 nell'aria sono andate aumentando nelle ultime settimane sia a Roma che nel resto del Lazio, con un picco raggiunto martedì 29, quando nella Capitale ben 11 centraline su 13 hanno registrato valori superiori ben al di sopra del limite, fissato in 50 microgrammi per metro cubo. Lo sostiene Legambiente Lazio che oggi ha fatto un blitz nella capitale.

Tra i valori che preoccupano l'associazione ambientalista ci sono quelli di Cinecittà (90 μg/m3), Preneste (81 μg/m3) e Tiburtina (80 μg/m3). Livelli molto alti anche di NO2 hanno fatto segnare cifre record proprio in questa settimana a Fermi (334 μg/m3) e Tiburtina (263 μg/m3), con queste due zone che hanno già superato da tempo la soglia di ore annuale consentita. Preoccupano molto anche le PM 2,5 che negli ultimi venti giorni hanno visto nelle nove centraline della Capitale ben 150 episodi di superamento della soglia di 10 microgrammi consigliata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Questi sono gli inquietanti risultati, che giungono al termine di un anno terribile per il traffico di Roma, sui quali Legambiente Lazio ha deciso di fare il punto questa mattina, proprio nella prima giornata di targhe alterne, con un blitz davanti alla centralina Tiburtina.

«Lo smog nell'aria preoccupa molto per la salute dei cittadini, targhe alterne e blocchi sono necessari ma devono affiancarsi a nuove politiche per limitare il traffico privato tutti i giorni a favore di quello pubblico - dichiara preoccupato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. La salute dei cittadini è a rischio, oltre alle targhe alterne chiediamo nuovi blocchi totali del traffico, a Roma e nelle altre città fuorilegge per smog, ma anche l'estensione della ZTL a tutto il giorno e con un perimetro allargato al Colosseo e una nuova politica della sosta tariffata con nuove strisce blu, l'eliminazione della tariffa ridotta giornaliera che favorisce l'uso dell'auto e delle strisce bianche nelle aree centrali, una nuova stagione di zone a traffico limitato e pedonalizzazioni, anche nelle zone periferiche».

L'inquinamento atmosferico è un noto fattore di rischio per la salute, numerosi studi ed indagini epidemiologiche confermano i gravi effetti sulla salute causati dallo smog prodotto in massima parte dal traffico automobilistico. Intervenire sulle modalità di trasporto è di primaria importanza per combattere l'emergenza smog, basti pensare alle malattie respiratorie dei bambini che vivono in quartieri trafficati che aumentano del 20% rispetto a quelli che vivono in aree meno congestionate.

«A Roma e nel Lazio traffico e inquinamento continuano a farla da padroni. Nella Capitale bastano un po' di belle giornate, come quelle di questo fine novembre, per far riemergere l'allarme inquinamento atmosferico -commenta Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. La ricetta è chiara, serve un nuovo slancio sul trasporto pubblico, lo stop ai tagli e agli aumenti delle tariffe, ma anche nuove corsie preferenziali protette su tutte le consolari della città, per moltiplicare il numero delle corse dei bus, fino al 30% secondo dati Atac. Vanno cancellate dal piano pullman le aree di sosta nelle aree centrali che permettono a questi bisonti di scorrazzare liberamente ovunque. Invece Alemanno non sa far altro che intraprendere azioni estemporanee quanto inutili come far passare le moto nelle preferenziali o utilizzare i poteri speciali del traffico per vietare le manifestazioni».

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