[24/11/2011] News toscana

La Regione Toscana si schiera con i lavoratori di Scarlino Energia e supporterą l'azienda

Tra cinque giorni scatterą la cassa integrazione

Al fianco dei lavoratori e degli enti locali e a supporto di Scarlino Energia, azienda dalla valenza strategica dal punto di vista economico e da quello della pianificazione del ciclo dei rifiuti. E' la scelta di campo della Regione Toscana che ieri lo ha ribadito nell'incontro con i vertici dell'azienda, le rsu e i sindacati confederali hanno avuto in Palazzo Strozzi Sacrati con il Presidente della Regione Enrico Rossi (Nella foto) e l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini.

Le preoccupazioni manifestate da sindacati e azienda - viene spiegato in una nota della Regione - riguardano il fronte occupazionale con il rischio per i posti di lavoro e un conseguente temibile effetto domino che l'interruzione dell'attività di Scarlino Energia produrrebbe sia sull'indotto che sulle altre imprese del polo, soprattutto la Nuova Solmine e la Tioxide.

Il presidente Rossi e l'assessore Bramerini si sono resi disponibili a incontrare le maestranze e i soggetti interessati sul territorio e a mettere a disposizione gli uffici regionali per verificare, insieme alla Provincia di Grosseto, le possibili soluzioni dal punto di vista amministrativo utili a scongiurare il rischio di una chiusura definitiva dell'impianto mettendo anche a disposizione il ruolo di Fidi Toscana che potrà essere utile per gestire gli effetti che dal punto di vista finanziario la sentenza produce sulla stabilità dell'azienda.

Apprezzamento infine è stato espresso per l'impegno e le scelte assunte in questa settimana dalla Provincia di Grosseto. Grazie all'ordinanza emanata dal presidente Marras, si è evitato il blocco totale dell'attività di uno dei più importanti poli industriali della Toscana che, a differenza di quanto accade purtroppo in altre aree della nostra regione a partire da quella di Piombino - è stato sottolineato all'incontro - è l'unico polo dove alcune aziende, in controtendenza alla crisi, hanno fatto investimenti consistenti. Il che rende le conseguenze della sentenza - spiega sempre la Regione - ancora più pesanti da sopportare.

In serata Scarlino Energia fa sapere di aver ottemperato alle ordinanze della Provincia di Grosseto mantenendo in funzione il sistema trattamento acque. Sempre come imposto dalle ordinanze provinciali, l'azienda ha avviato anche la combustione come miglior soluzione di smaltimento del Cdr stoccato. Si viene inoltre a sapere che per concludere questa operazione serviranno cinque giorni, dopodiché scatterà quindi la cassa integrazione.

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