[22/11/2011] News toscana

Uomini e lupi nel Parco nazionale delle foreste Casentinesi. Meeting annuale del progetto Life Wolfnet

E iniziato oggi a Santa Sofia (Fc) nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna,il secondo meeting del network istituzionale per la condivisione delle misure di conservazione e gestione del Lupo nell'ambito territoriale dell'Appennino, una due giorni di confronto e dibattiti prevista dal progetto LIFE Wolfnet, per discutere di "Interfaccia Lupo/Uomo: dinamiche, acquisizioni recenti e pregiudizi irrisolti - stato delle conoscenze e indicazioni tecniche per approcci condivisi".

Il network istituzionale, fa parte del progetto Life Wolfnet promosso dal Parco Nazionale della Majella (coordinatore), il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi-Monte Falterona e Campigna, la Provincia dell'Aquila, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana e Legambiente. Altri 8 enti pubblici, tra riserve naturali, parchi nazionali e regionali, province appenniniche, hanno cofinanziato il progetto mentre tutte le regioni interessate dalle attività hanno reso il loro supporto istituzionale.

Il meeting nelle Foreste Casentinesi punta ad affrontare il tema della condivisione di approcci metodologici relativamente alla gestione di situazioni critiche. Gli organizzatori spiegano che tecnici e i ricercatori si stanno confrontando su varie tematiche: «L'estrema eterogeneità e frammentarietà delle procedure decisionali ed amministrative per la gestione del lupo in Appennino, la definizione e gestione di "animali problematici", le questioni sanitarie, l'evoluzione dell'impatto sulla zootecnia, la gestione degli animali feriti o in difficoltà ed il loro recupero, il tema degli animali ibridi».

«Si tratta di problematiche complesse che richiedono, prima di tutto, una reale sinergia del mondo tecnico-scientifico, irrinunciabile per l'elaborazione di proposte gestionali e normative concrete, aggiornate e condivise. Tale sinergia è richiesta anche tra le istituzioni che a vario titolo si occupano della problematica, le Regioni ed i Parchi ad esempio, e tra queste e gli operatori economici, i ricercatori e le associazioni per mettere in atto azioni concrete in grado di ridurre al minimo i conflitti tra le attività agricole e zootecniche e la conservazione del lupo; su queste tematiche in particolare sarà incentrata la tavola rotonda prevista per il giorno 23 di novembre».

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