[21/11/2011] News

L’impegno di ARPAT per il controllo ambientale del Comprensorio del Cuoio

Lunedì 21 novembre. E' stato sottoscritto nei giorni scorsi da parte di Regione Toscana (delibera n.826 del 26/09/2011), Provincia di Pisa e dai Comuni di Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli, San Miniato, Santa Croce e Santa Maria a Monte, un protocollo d'intesa sulla "Gestione del centro di telerilevamento delle emissioni nel sistema produttivo del Comprensorio del Cuoio." (Vedi documento allegato).

L'intesa prevede un finanziamento specifico per il funzionamento del Centro ARPAT, che ha sede a San Romano (vedi ARPATnews 041-2008), per 80.000,00 euro da parte della Regione e per 120.000,00 euro da parte dei Comuni, mentre la Provincia di Pisa mette a disposizione per almeno 6 mesi il laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell'aria. Contributo che coprirà parzialmente i costi del Centro stesso.
  Il Direttore generale dell'Agenzia, Giovanni Barca, ha espresso soddisfazione per la positiva conclusione dell'dell'intesa ed ha sottolineato che nella fase di definizione dei programmi di attività 2012 si compiranno tutti gli sforzi possibili per assicurare il massimo di impegno di ARPAT al fine del controllo ambientale in questa area critica della nostra Regione, in condivisione con gli enti locali interessati.
  L'impegno dell'Agenzia è rivolto ad assicurare la piena integrazione fra le attività svolte dal Dipartimento e dal Servizio locale e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse disponibili.
  Il Dipartimento provinciale di Pisa garantirà un livello prestazionale elevato, prevedendo anche un'intensificazione delle attività riguardanti il controllo degli impianti centralizzati (che avrà frequenza quindicinale), il controllo delle emissioni in atmosfera, con particolare riguardo ai piani di gestione dei solventi (e con uno specifico programma per la prevenzione delle maleodoranze), ed il controllo di impianti sia nell'ottica della produzione di rifiuti che in quello del trattamento dei rifiuti stessi.
  Per quanto riguarda il Servizio Locale si prevede, fra l'altro, nel 2012 l'effettuazione di una campagna di controlli della qualità dell'aria mediante il laboratorio mobile per la identificazione delle cause delle maleodorante nella zona Cerri e in San Romano, per poi dedicarsi all'attività di mappatura del territorio in altre postazioni. Per quanto riguarda il controllo preventivo delle emissioni delle attività collegate in continuo ai fini della riduzione delle maleodorante è previsto un piano di sopralluoghi (ogni ditta collegata in continuo dovrebbe essere visitata almeno 2 volte al mese per un totale di circa 35-40 sopralluoghi/mese) così da permettere l'immediato riscontro di eventuali anomalie.
  Di seguito si riporta una sintesi delle attività svolte nella zona.   Il Comprensorio del Cuoio ed i controlli ARPAT effettuati sinora

L'elevata concentrazione di attività produttive nel Comprensorio del cuoio (che insiste sul territorio ricompreso fra i comuni di Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli Valdarno, S. Miniato, Santa Croce sull'Arno, S. Maria a Monte), sia nel settore strettamente conciario, che in quello del trattamento dei sottoprodotti e rifiuti industriali, è motivo di particolare attenzione da parte della popolazione e delle Amministrazioni locali, in merito alle problematiche ambientali e alla gestione efficace delle stesse.
  ARPAT è sempre stata presente su questo territorio in maniera forte, sia attraverso il controllo di tutte le matrici ambientali, sia attraverso il supporto tecnico alle Amministrazioni Locali.
  I controlli sono effettuati da ARPAT nel rispetto delle normative vigenti e secondo standard metodologici in continuo miglioramento: ne sono un esempio i controlli integrati degli impianti più importanti secondo la Direttiva Europea IPPC.
  L'elevato numero delle aziende presenti nel comprensorio ha comportato per ARPAT un'organizzazione che vede:

Le caratteristiche delle aziende e dei servizi consortili presenti ha orientato la politica di controllo dell'Agenzia a riservare particolare attenzione alla filiera della lavorazione delle pelli, individuando come rilevanti le problematiche relative alla depurazione delle acque, alla gestione dei rifiuti e alla riduzione delle emissioni in atmosfera, fermo restando un livello di attenzione adeguato per tutte le altre problematiche ambientali quali siti in bonifica, inquinamento elettromagnetico, industrie a rischio d'incidente rilevante.
  A questa tipologia di attività, assicurata dal Dipartimento provinciale ARPAT di Pisa, fa da complemento quella del telerilevamento delle emissioni svolta dal Servizio Locale ARPAT con sede a San Romano, che esercita un monitoraggio continuo sui dati trasmessi da un gruppo di aziende che hanno aderito al sistema.
  In particolare il sistema di telerilevamento interessa 4 aziende, 3 depuratori centralizzati e 12 impianti di pre-trattamento dei reflui, presso i quali sono installati sensori che, in alcuni casi, permettono di misurare direttamente le emissioni in atmosfera ed in altri le stimano sulla base di altri dati relativi al funzionamento degli impianti. Tali dati sono raccolti in un apposito database. L'intendimento dell'Agenzia è quello di usare queste informazioni in modo integrato con i risultati dell'attività di controllo svolta dal Dipartimento di Pisa per orientare la programmazione delle successive attività di vigilanza.   Nelle tabelle visibili sul sito di arpat si riportano i dati di attività, suddivisi per matrice ambientale e valutati relativamente ad operazioni di controllo, effettuate ai sensi di legge, monitoraggio ambientale e supporto tecnico agli Enti locali - a cura del Dipartimento Provinciale - e di telerilevamento delle emissioni e prevenzione delle maleodoranze - garantite dal Servizio Locale - oltre ai dati sulla gestione degli esposti presentati dai cittadini, trattati in collaborazione fra Dipartimento e Servizio locale.

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