[21/11/2011] News

Nemmeno l'eolico è profeta in patria

L'eolico made in Italy non trova spazio in patria mentre va forte all'estero. Questo in sintesi quanto emerge dal nuovo Rapporto Irex di Althesys, in cui viene evidenziato  come in  un solo anno gli investimenti in nuovi impianti eolici all'estero sono passati dal 30% al 71% mentre solo il 26% dei megawatt prodotti da impianti realizzati da aziende italiane è stato allacciato alle nostre reti energetiche.

«L'eolico in Italia sta vivendo una fase di rallentamento - ha dichiarato Alessandro Marangoni, amministratore delegato di Althesys - complici i nuovi meccanismi incentivanti, l'assenza di alcuni importanti decreti attuativi che generano insicurezza normativa nel settore, e infine l'allargamento del perimetro della Robin Tax. Andare all'estero é attrattivo in quanto permette di ridurre il rischio-paese, di diversificare il portafoglio, di approfittare di maggiori agevolazioni pubbliche. Dietro l'angolo c'é il rischio, o qualcosa in più, che l'Italia stia perdendo il ruolo faticosamente conquistato di Paese ideale per le energie pulite» ha concluso Marangoni.

Per la stesura del rapporto Althesys ha mappato, nell'arco di 9 mesi di tempo, un totale di 24 operazioni legate a pale e aerogeneratori, per un valore di circa 1,1 miliardi di euro e 1.230 megawatt installati. L'analisi "costi-benefici" del Rapporto calcola che al 2020 l'energia del vento genererà benefici netti compresi tra 25,9 e 37,3 miliardi di euro al sistema-Paese.

La prima cifra è calcolata con uno scenario ''business as usual'' generato dal Piano di azione nazionale per le rinnovabili che prevede di toccare i 12.680 megawatt eolici nel 2020. La seconda su uno scenario ''accelerato'' basato sulle potenzialità del mercato italiano che può arrivare, secondo gli analisti, a 16.000 megawatt, sempre nel giro di dieci anni. La crescita dell'installato oscillerebbe così tra un +119% e un +176%.

Le incertezze degli incentivi pubblici, regolamentazione incerta e le carenze infrastrutturali pesano sullo sviluppo dell'eolico (come l'accettazione da parte dei territori) mentre le voci positive riguardano, secondo Althesys, gli effetti sull'occupazione, la riduzione delle emissioni di CO2 e di altri gas serra, gli effetti sul Pil e la riduzione del fuel risk. Per quanto riguarda la green economy e il lavoro sostenibile, il rapporto presenta il dato più interessante che dovrebbe far riflettere chi deve indicare la direzione da prendere per la crescita del paese:  grazie all'eolico, nel 2020 saranno distribuiti 10,6 miliardi di euro di monte stipendi.

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