[17/11/2011] News

Salute delle piante: finanziamenti Ue all'Italia per la lotta agli organismi pericolosi

Il Comitato fitosanitario permanente (Cfp) dell'Ue ha approvato 2 proposte della Commissione europea da 19 milioni di euro «Per cofinanziare in 7 Stati membri programmi tesi a combattere organismi nocivi per le piante, a impedire la loro ulteriore diffusione nell'Ue e ad evitare quindi al mercato interno più gravi conseguenze». L'Ue in una nota sottolinea che «L'importo approvato è il maggior contributo annuo del bilancio Ue a finalità di questo tipo dall'entrata in vigore del regime di cofinanziamento fitosanitario nel 1997».

L'Ue spiega che «L'obiettivo del regime comunitario in materia fitosanitaria è quello di impedire l'introduzione nel territorio comunitario di organismi nocivi per le piante o per i prodotti vegetali o la loro diffusione nella Comunità. Il regime fitosanitario nella Comunità è definito dalla direttiva del Consiglio 2000/29/CE. I principi generali si basano sulle disposizioni definite dalla convenzione internazionale per la protezione dei vegetali dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura e dall'accordo sulle misure sanitarie e fitosanitarie dell'Organizzazione mondiale per il commercio».

Secondo l'Ue «Sono organismi nocivi qualsiasi specie, ceppo o biotipo di piante, animale o agente patogeno dannoso per i vegetali o i prodotti vegetali. Per vegetali si intendono le piante vive e determinate parti vive di piante, comprese le sementi (esclusi i chicchi). Le parti vive delle piante comprendono frutti, nel senso botanico del termine, che non siano stati conservati mediante congelazione, verdure che non siano state conservate mediante congelazione, tuberi, cormi, bulbi, rizomi, fiori recisi, rami dotati di fogliame, alberi tagliati dotati di fogliame, foglie, fogliame, colture di tessuti vegetali, polline vivo, gemme, talee, marze e qualsiasi altra parte dei vegetali che possa essere specificata conformemente alla procedura del Comitato fitosanitario permanente. Per prodotti vegetali s'intendono i prodotti di origine vegetale, non trasformati o che abbiano subito una preparazione semplice, sempre che non si tratti di vegetali. Per raggiungere lo scopo indicato prima, vengono definiti i diritti e i doveri ai quali gli Stati membri devono attenersi al fine di disciplinare gli spostamenti di vegetali o prodotti vegetali sul loro territorio e per regolare l'introduzione nella Comunità di vegetali o prodotti vegetali provenienti da paesi terzi. Ai paesi terzi che intendono esportare vegetali o prodotti vegetali nella Comunità vengono imposti obblighi precisi».

I finanziamenti saranno erogati ai Paesi che hanno chiesto questo tipo di sostegno dell'Unione europea: Italia Cipro, Germania, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna, Verranno assegnati fondi anche per monitorizzare due tipi di coleotteri in Italia, Germania, e Olanda: un cerambicide asiatico (Anoplophora glabripennis) e un cerambicide cinese (Anoplophora chinensis) che attaccano molte specie legnose. Altri finanziamenti saranno messi a disposizione per controllare, a Cipro e a Malta, il punteruolo rosso della palma (Rynchophorus ferrugineus - nella foto), una specie aliena invasiva presente anche in Italia, che attacca le palme.

Una buona parte dei fondi, 6 milioni di euro, sarà destinata al controllo dei focolai, esplosi nel 2011 in Portogallo, del nematode del pino (Bursaphelenchus xylophilus) un piccolissimo verme che attacca le conifere, L'Ue evidenzia che «Le conifere europee appartengono a specie estremamente sensibili e questo parassita può essere davvero devastante per le pinete europee. Il finanziamento delle azioni aiuterà il Portogallo a contenere il nematode del pino all'interno della zona delimitata.

Ciò contribuirà a sua volta a proteggere il territorio degli altri Stati membri e a proteggere gli interessi commerciali dell'Unione nei confronti di paesi terzi». Sempre il Portogallo, un ulteriore finanziamento di 4 milioni di euro servirà ad affrontare le ingenti spese sostenute dal Paese nel 2006 e 2007 per istituire una "fascia di contenimento fitosanitario", una zona libera da alberi colpiti dal nematode del pino per impedire l'ulteriore diffusione del parassita. Un altro finanziamento riguarderà la Spagna per le attività intraprese contro 2 singoli focolai isolati del nematode del pino in Estremadura e in Galizia che hanno portato all'eradicazione del Bursaphelenchus xylophilus.

Un ulteriore importo di 1,1 milioni di euro sarà messo a disposizione della Spagna per monitorizzare la cosiddetta "mela lumaca" (pomacea insularum), una delle lumache di acqua dolce di maggiori dimensioni, che attacca le parcelle di osservazione del riso e può avere effetti devastanti anche su zone umide naturali. L'area risicola potenzialmente minacciata nell'Ue raggiunge i 420 000 ettari, anche se l'unico focolaio noto è quello nel delta dell'Ebro, in Catalogna.

Il commissario Ue alla salute e politica dei consumatori, John Dalli, ha detto che «L'importanza della salute delle piante nella nostra vita quotidiana è spesso sottovalutata. Date le conseguenze potenzialmente catastrofiche per i cittadini che possono avere le malattie delle piante, come accaduto nell'Irlanda del XIX secolo, quando le coltivazioni di patate, alimento base della popolazione, andarono quasi del tutto distrutte dall'invasione della peronospora, fungo proveniente dall'America centrale, si devono affrontare questi problemi nella fase più precoce possibile. Tenendo presenti gli attuali vincoli di bilancio, l'assistenza si concentrerà là dove è più necessaria».

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