[14/11/2011] News

Finalmente si chiude la stagione della Prestigiacomo per i bacini, i parchi e i beni comuni

Nel congedarsi -non rimpianta- il ministro Prestigiacomo per non smentirsi ha salutato gli italiani  tagliando altre risorse alle già malmesse aree protette marine. Tagli che si aggiungono a quelli delle indennità dei presidenti dei parchi nazionali. Lascia però una bella scia di commissari a cui si era accodata poco felicemente anche qualche regione.

Le più diverse associazioni dal WWF a Legambiente alla Lipu alla associazione 394 a quella dei direttori dei parchi ( Aidap) hanno ancora una volta denunciato con forza e sdegno queste decisioni. Non abbiamo registrato invece -almeno finora- prese di posizione dei parchi e della loro associazione, ed è davvero difficile capire le ragioni di tanti e tali silenzi in un momento così critico dei nostri parchi. Eppure stiamo per ricordare i 20 anni della legge quadro e mi pare doveroso che innanzitutto si prendano le mosse da i gravissimi dati di fatto che nessun brindisi o celebrazione può cancellare o nascondere.

Anche qui bisogna voltar pagina e bisogna farlo mettendo sul tavolo del nuovo governo e ministro le cose come stanno accompagnandole da precise richieste, proposte e idee che finora non abbiamo visto.

Basta con tagli assurdi e basta con i commissariamenti che impediscono ai parchi di poter contare sulla collaborazione e l'impegno dei soggetti istituzionali che per legge -come gli compete- devono gestire i parchi. Dove c'è il commissario questo non è possibile perché non gli compete, come non compete ad un commissario di in comune di fare la parte del sindaco. 

E' singolare peraltro che nel testo di legge in discussione la Senato sulla 394 tra le tante stranezze figuri anche una norma con la quale si stabilisce che Federparchi rappresenta per legge i parchi. Federparchi rappresenta i parchi ma non per legge ma per scelta autonoma e propria al pari delle altre associazioni istituzionali. Qualcuno forse l'ha considerato un riconoscimento importante ma non lo è perchè mira a ad assegnare alla associazione un ruolo subalterno -quasi di dipendenza- dal ministero.

Per voltar pagina davvero bisogna ripartire da qui, da questa esigenza e capacità di interlocuzione che si è fortemente appannata.

E' il meno che si deve ad una discussione seria sui 20 anni della nostra legge quadro.

* responsabile Aree protette e Parchi per Legatonomie

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