[14/11/2011] News toscana

Prosegue il campo di Occupyfirenze in piazza Santissima Annunziata

Siamo accampati da 4 giorni in piazza S.S.Annunziata. Occupyfirenze è il nome collettivo che raccoglie tutti noi, di varia età provenienza e cultura.

Intendiamo proseguire questa esperienza iniziata VENERDì 11 Novembre in risposta all'appello globale di occupywallstreet 11.11.11

In oltre 300 cittadini, alle ore 11.00 esatte di Venerdì 11 Novembre, abbiamo voluto riappropriarci di un bene pubblico, "la piazza", per poter offrire uno spazio aperto di discussione ed incontro alla cittadinanza tutta, per liberare idee e proposte verso un'alternativa reale alla crisi che colpisce tutti noi che facciamo parte di quel 99%.

Gli obiettivi dell'accampata si materializzano nel lavoro quotidiano in assemblee pubbliche di gestione alla mattina e generale al pomeriggio e in commissioni tematiche come ad esempio beni comuni e territorialità, rispetto e buonvicinato, economia, nonviolenza.

Oggi Lunedì 14 alle ore 17.30 si terrà all'interno dell'assemblea generale l'iniziativa BENI COMUNI a CONFRONTO con ospiti Nannini, Targetti, Spini che parleranno della difesa dei beni e del servizio pubblico.

Mercoledì 16 si terrà l'assemblea del Comitato promotore del X anniversario del Social Forum Europeo di Firenze.

Abbiamo lanciato in rete e per mezzo di volantini per Venerdì 18 alle 17.30 l'iniziativa "PORTA UNA SEDIA ED UN LIBRO IN PIAZZA" per contribuire alla riqualificazione della piazza come luogo di aggregazione ed incontro.

Intendiamo inoltre denunciare ai servizi e agli organi preposti che questa piazza dove siamo ospiti, nonostante sia una delle piazze più belle di Firenze e patrimonio mondiale dell'Unesco, versa in condizioni di disagio. La recente chiusura dei bagni ad opera della Caritas crediamo non sia una risposta adeguata alle necessità di una fascia intera di soggetti deboli ed emarginati che hanno da tempo scelto questa piazza come luogo di riparo.

Siamo convinti che queste criticità contengano diversi bisogni, servono maggiori servizi pubblici e sostegno delle istituzioni competenti alle nuove marginalità che convivono in questa città.

Denunciamo un certo abbandono anche dei beni artistici esistenti che intendiamo tutelare durante l'intera nostra manifestazione.

(foto Pietro Viti)

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