[11/11/2011] News toscana

Ad Ecomondo "Il riciclo si è messo in moto"

Questa è la storia di un protocollo d'intenti che è arrivato a conclusione: materiali (le plastiche eterogenee provenienti dalla raccolta differenziata ) che dalla loro estrema criticità sono stati trasformati in un prodotto di eccellenza. Grazie al lavoro di Regione Toscana, Corepla, Revet e Piaggio....

Questo il messaggio centrale emerso dal dibattito "Il riciclo si è messo in moto"che si è svolto ieri, davanti ad un folto pubblico,  all'interno di Ecomondo, fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile in corso a Rimini. La presentazione di questa particolare case history di prodotti in plastica riciclata post consumo, utilizzati da Piaggio per i propri scooter,  è stata aperta dal presidente di Revet, Valerio Caramassi, che ha illustrato i passaggi del progetto che ha coinvolto Piaggio  all'interno del percorso "Ri-prodotti in Toscana", con l'obiettivo di re-immettere nel sistema produttivo manufatti o parti di prodotti realizzati partendo dalle plastiche eterogenee raccolte, selezionate e trattate da Revet.

Partiti dalla verifica delle potenzialità del sistema industriale, i tecnici Revet sono risaliti alle caratteristiche del proprio materiale, così da trasformarlo in granulo. In questo modo si è arrivati allo stampaggio e  produzione di componenti di scooter realizzati con plastica riciclata post consumo.

Il presidente di Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica) , Giuseppe Rossi, ha sottolineato come il consorzio di filiera abbia manifestato fin dal via interesse e appoggio ai progetti di riciclaggio delle plastiche eterogenee promossi da Revet.

Rossi ha illustrato come la sinergia tra Revet, Corepla e Regione Toscana, definita dal protocollo d'intenti, sia un'esperienza nazionale che ha portato a prodotti finali di grande eccellenza,  valorizzando questa frazione della famiglia delle plastiche che incidono per oltre il 50% nei flussi di raccolta e che normalmente sono fattore di criticità per il loro recupero.

Laura Bartolommei, responsabile qualità Piaggio, ha illustrato in dettaglio che cosa è stato fatto alle plastiche di Revet e come si è arrivati, attraverso ripetute prove e miscelazioni delle resine finali, a stamparle e montarle sui ciclomotori di Piaggio. Il granulo ottenuto da Revet, una volta stabilizzato nelle sue componenti chimico-fisiche, è stato sottoposto a ripetute prove di miscelazione, con attente analisi spettrofotometriche, fino ad arrivare ad un "compound" finale composto da  materiale post consumo (il 30-40%), da plastiche da scarto di lavorazione   e da plastiche vergini che, di fatto,  migliora le caratteristiche chimico-fisiche e quindi le performances rispetto al semplice utilizzo di plastiche vergini.

Ha chiuso il dibattito Anna Rita Bramerini, assessore all'ambiente e all'energia della Regione Toscana, che ha sottolineato come quello che si è realizzato tra ente locale, Revet e Corepla è un raro caso di un protocollo d'intenti che, anziché rimanere come spesso accade dichiarazione d'intenti,  è arrivato in tempi più accettabili a conclusione. La disponibilità industriale di Piaggio, che ha creduto fermamente nel progetto  investendo le proprie risorse professionali per arrivare insieme a Revet alla fase della produzione, per  l'assessore regionale è stato l'anello decisivo di questo progetto.

I "Ri-prodotti  in Toscana" legati al riciclo delle plastiche eterogenee, di cui il progetto Piaggio fa parte (dei cinque progetti era peraltro il più difficile) e che per primo è arrivato a compimento è secondo l'assessore Bramerini un caso di eccellente green economy  la cui metodologia di ricerca e di condivisione di competenze può e deve essere estesa. Senza fermarsi,  come spesso ancora accade,  al primo anello della catena: la percentuale più o meno alta di raccolta differenziata.

 

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