[08/11/2011] News toscana

Tav, Firenze: in Consiglio provinciale affrontato il problema delle terre di scavo

La denuncia era venuta nei giorni scorsi da cittadini, ripresa dall'associazione Idra (che da sempre si occupa delle criticità dell'Alta velocità) e infine oggetto di alcune interrogazioni (Lega Nord, Rifondazione comunista, Pd) in Consiglio provinciale a Firenze. Nei cantieri Tav, è stato denunciato, si spostano le terre di scavo su mezzi di trasporto non coperti come invece dovrebbe essere per gli impegni sottoscritti da Ferrovie.

«Nella riunione dell'Osservatorio ambientale- ha spiegato l'assessore ai Rapporti con il Consiglio Giovanni Di Fede- il rappresentate dell'Ente, proprio ieri pomeriggio, avrebbe chiesto formalmente a Ferrovie il rispetto degli impegni presi. Per parte sua Ferrovie ha sostenuto che il percorso che fanno alcuni camion è scoperto, all'interno del cantiere, fino alla pesa. Successivamente una parte viaggia su camion coperti e un'altra su ferrovia».

La risposta non è delle più articolate ma basta a soddisfare le richieste del Pd che ha replicato con Piero Giunti «Le Commissioni hanno effettuato sopralluoghi, dando vita a confronti e chiarimenti anche sulla gestione delle terre da riporto. Non stiamo parlando di un cantiere anonimo, ma di una delle più grandi opere presenti a Firenze. Di fronte a una legittima preoccupazione la provincia di Firenze si è attivata. Le Istituzioni controllano e l'Osservatorio ambientale è lo strumento per farlo. Bisogna evitare di speculare politicamente sulla salute dei cittadini».

La storia insegna che grandi cantieri possono portare problemi di analoghe dimensioni se non opportunamente gestiti e controllati. Proprio su questo aspetto si è espresso Lorenzo Verdi (Rifondazione comunista) che ha rilevato delle carenze «Al di là di Ferrovie che non rispetta gli accordi, quello che emerge è la mancanza di un ruolo di controllo che dovrebbe spettare alle Amministrazioni pubbliche».

La Lega Nord, che è intervenuta con Marco Cordone, ribadisce quanto sostenuto in sede di interrogazione. «Sono contento dell'impegno della provincia nell'Osservatorio, ma mi sarei aspettato qualcosina di più. Gli accordi prevedono che il trasporto debba avvenire su carghi ferroviari o camion coperti». In questo quadro, al di là del lavoro dell'Osservatorio ambientale, è bene che associazioni e cittadini continuino a controllare.

Torna all'archivio