[03/11/2011] News

Il governo con la flebo non molla il Ponte sullo Stretto

Il governo italiano con il premier Berlusconi è impegnato a Cannes a rassicurare l'Europa e il mondo intero sull'efficacia delle proposte "pensate" per salvare il Paese, mentre si sta scommettendo se il suo esecutivo arriverà a mangiare il panettone. In questo contesto che toglierebbe energia a chiunque, va evidenziata la perseveranza di alcuni ministri che continuano a giocare partite ormai perse.

Oggi è stata la volta del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli (Nella foto) che è tornato sul ponte di Messina dicendo che il governo è sempre intenzionato a farlo. «Abbiamo investito e abbiamo già iniziato dalla parte della Calabria. Abbiamo spostato la stazione di Cannitello. E' uno sport preferito dagli italiani quello di criticare. Io capisco chi è contrario alla realizzazione del ponte ma dire che noi non lo facciamo più è un assurdo». Ma a crederci poco è la stessa maggioranza di governo (vedi greenreport del 27 ottobre) e l'Europa non ha inserito l'opera tra le priorità nell'ambito delle infrastrutture di mobilità.

Ma il ministro insiste: «Il ponte non costa una lira allo Stato italiano. E' il mercato che realizza il ponte sullo Stretto. A chi mi dice perché non usate i soldi per fare un'altra cosa io dico che è molto semplice, è perché non ci sono soldi per il ponte». Poi Matteoli precisa: «Naturalmente è il ponte che non costa nulla ma stiamo spendendo 1,3 miliardi ad esempio per spostare la stazione di Cannitello e poi anche a Messina ci saranno dei lavori da fare che servono per il ponte e che sono a carico dello Stato italiano». Infine il ministro è tornato sulla vicenda della mozione della Camera contro i finanziamenti pubblici per l'opera: «Tutto ciò che viene approvato alla Camera ha un valore ma una mozione non è una legge. La legge dice che il ponte si deve realizzare».  A questo punto viene da chiedersi quale ponte?

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