[28/10/2011] News

Enormi vantaggi economici e per la salute con l'eliminazione della benzina al piombo

Secondo uno studio dell'Onu, «Liberare il mondo dalla benzina con piombo, con le Nazioni Unite che hanno guidato lo sforzo dei Paesi in via di sviluppo, ha portato a 2.400 trilioni di dollari in benefici annuali, 1,2 milioni di decessi prematuri in meno, un aumento dell'intelligenza in generale e 58 milioni di crimini in meno».

L'eliminazione graduale di benzina contenente piombo è iniziata negli anni '80 in Paesi sviluppati come gli Usa e l'Europa, ma nei Paesi in via di sviluppo l'additivo, uno dei maggiori e più pericolosi inquinanti del mondo, accusato di causare aumento della pressione arteriosa, malattie cardiovascolari, ritardo dello sviluppo mentale e fisico, ridotte capacità di attenzione e aumento della criminalità, era ancora in uso fino a poco tempo fa.

Lo studio redatto dalla California State University cita i grandi benefici ai quali ha portato la fine della benzina con il piombo, come 1,2 milioni di morti premature in meno ogni anno, 125.000 delle quali di bambini, con dati che mostrano che livelli di piombo nel sangue sono calati drasticamente del 90% o più, in particolare nelle città.

«Circa 58 milioni di reati sono stati evitati e il QI (quoziente di intelligenza) è aumentato», La ricerca sottolinea che «I bambini con molto piombo nel sangue sono molto più propensi a essere aggressivi, violenti e delinquenziali. Si stima che 2.400 miliardi dollari nei costi sono stati risparmiati ogni anno, pari al 4% del prodotto interno lordo globale (Pil)».

Il Programma per l'ambiente dell'Onu (Unep) dice che tutto questo è il risultato del World Summit on Sustainable Development del 2002 che gli ha affidato il compito dell'eliminazione definitiva della benzina con piombo, attraverso una partnership pubblico-privata che ha aiutato maggior parte dei Paesi in via di sviluppo nella transizione verso la benzina senza piombo. La Partnership for Clean Fuels and Vehicles (Pcfv), coinvolge 120 organizzazioni della società civile, governi e le maggiori imprese petrolifere ed automobilistiche ha aiutato più di 80 Stati ad eliminare gradualmente il piombo dalla benzina.

Attualmente la benzina col piombo viene ancora venduta in Afghanistan, Algeria, Corea del Nord, Iraq, Myanmar e Yemen, ma dovrebbero passare alla "verde" tra il 2012 e il 2013.

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) tra i 15 ei 18 milioni di bambini dei Paesi in via di sviluppo soffrono di danni permanenti al cervello a causa dell'avvelenamento da piombo e, secondo i risultati della ricerca, la benzina con piombo è stata responsabile di circa il 90% dell'esposizione al piombo di esseri umani.

Presentando lo studio il direttore esecutivo dell'Unep, Achim Steiner, ha detto: «Ancora una volta, ecco un chiaro corpo di analisi che dimostra che, la green economy, lungi dall'essere un peso sulle economie, agendo sulle sfide ambientali genera molteplici benefici in tutti i Paesi e le economie.

Anche se questo sforzo globale ha spesso volato al di sotto dell'attenzione del radar dei media e dei leader mondiali, è chiaro che l'eliminazione della benzina con piombo è un risultato immenso, alla pari con l'eliminazione globale delle principali malattie mortali. Questo passerà alla storia come uno dei principali risultati ambientali dei decenni scorsi. E' un trionfo della diplomazia e della collaborazione pubblico-privato. Anche se l'attuazione della phase-out è quasi completata, molto resta ancora da fare. L'azione che dobbiamo intraprendere ora è quella di affrontare le emissioni dei veicoli pericolose per la salute, come i livelli in accettabilmente elevati di zolfo nei combustibili che si trovano ancora in continenti come l'Africa».

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