[25/10/2011] News toscana

Firenze: buoni riscontri per il progetto “Invasioni botaniche”

Il comune di Firenze ad un anno dall'avvio, ha fatto il bilancio del progetto "Invasioni botaniche" che aveva l'obiettivo di rinnovare e caratterizzare il verde pubblico. Il target è stato centrato secondo l'amministrazione comunale, dato che ora la città ha un suo "stile" floreale con grande beneficio non solo per l'estetica ma anche per l'ambiente. Bilancio positivo quindi che invita a continuare lungo la strada intrapresa: saranno infatti piantumati 35mila bulbi di tulipani, 5.500 rizomi di iris e soprattutto i ‘wildflowers', una miscela di erbacee perenni derivate da fiori selvatici, importanti soprattutto per la loro funzione ambientale, visto che attraggono insetti e aiutano a ricostruire la biodiversità perduta anche in piena città.

«Il tempo trascorso dall'autunno 2010 è servito per raccogliere informazioni essenziali per capire quali sono le specie di fiori più adatte per il nostro regime climatico - ha sottolineato l'assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci -  la sperimentazione è servita proprio a questo ed era già nel conto che non tutto potesse andare a buon fine. E' stato un anno particolarmente utile perché particolarmente siccitoso: i tecnici hanno potuto selezionare le piante più resistenti e che richiedono meno acqua, visto che non possiamo certo annaffiare tutti i 5 milioni e 500mila mq di verde di proprietà del Comune».

Le piazze interessate dal progetto sono piazza Ferrucci, piazzale delle Cascine, piazza Vittorio Veneto, piazzale Michelangelo, Ponte al Pino, viale Mazzini, museo Stibbert, piazza Gaddi; mentre i ‘wildflowers' hanno arricchito le aiuole stradali in piazza Alberti, piazza Ferrucci, piazza Gaddi, Porta Romana, largo Cappugi, piazzale Michelangelo, Ponte a Ema, aeroporto Vespucci e le rotatorie di via Foggini e via Reginaldo Giuliani. «Queste aiuole hanno una funzione ornamentale ma anche una valenza ambientale forte e quindi possono diventare piccoli nodi di collegamento della rete ambientale urbana definita dal Piano Strutturale» ha concluso l'assessore.

Sugli aspetti ambientali si è soffermato anche il direttore del settore Ambiente Pietro Rubellini «Oltre che dal successo in termini estetici siamo veramente felici perché in piazza Alberti, in piazza Ferrucci ed al Piazzale Michelangelo è stata riscontrata una molteplicità di insetti e di piccoli uccelli insettivori che si sono soffermati nelle aree verdi, pur essendo queste incastrate in mezzo al traffico ed al cemento: una riuscita davvero inaspettata».

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