[19/10/2011] News toscana

Borgo a Mozzano (Lu): inaugurata la centrale idroelettrica di Piano della Rocca

E' stata inaugurata oggi la centrale idroelettrica di Piano della Rocca, nel comune di Borgo a Mozzano (Lu). Si tratta di una riqualificazione di un impianto esistente che ha comportato la sostituzione dei gruppi di produzione e della condotta forzata, l'esecuzione di lavori conservativi delle opere idrauliche, quali l'impermeabilizzazione del paramento di monte della diga di Turrite Cava e la ricostruzione parziale del canale che dallo scarico della centrale di Gallicano adduce l'acqua al bacino sotteso dalla stessa diga. I lavori condotti da Enel Produzione SpA, sono durati tre anni.

«L'intervento realizzato ha consentito di migliorare la sicurezza e l'efficienza di esercizio dell'impianto, apportando anche benefici in termine di maggior produzione di elettricità da fonte rinnovabile ai fini del soddisfacimento del fabbisogno energetico del territorio» hanno dichiarato da Enel.

L'impianto di Piano della Rocca, un'opera industriale costruita oltre 70 anni fa (ha passato indenne anche un tentativo di distruzione da parte dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale), ha una potenza installata di 23.1 MW, per una produzione media annua di 79.2 milioni di kWh in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 30.000 famiglie.

All'inaugurazione hanno partecipato tra gli altri l'assessore regionale all'energia e all'ambiente Annarita Bramerini, il responsabile Enel produzione dell'Unità di business di Bologna Amelio Brunelli, e il segretario dell'Autorità di bacino del fiume Serchio Raffaello Nardi.

«Sono particolarmente lieta di essere presente in questa giornata che segna il recupero di una delle centrali idroelettriche più significative della Toscana. Questo intervento ha restituito al territorio una risorsa importante dal punto di vista energetico ma anche storico e culturale - ha detto l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini - L'idroelettrico è la seconda fonte rinnovabile per potenza e produzione in Toscana dopo la geotermia e conosce tuttavia ormai da anni una fase stazionaria dovuta per lo più alla riduzione della risorsa e a esigenze particolari come la garanzia del minimo deflusso vitale. Per questo, al netto delle centrali storiche, il Piano energetico regionale favorisce lo sviluppo del mini idroelettrico. Con la ristrutturazione della centrale di Piano della Rocca l'energia idroelettrica prodotta in Toscana farà un balzo in avanti passando dai 337MW, con una media annuale di produzione pari a 716 GWh, a 360 MW, quindi con un incremento di circa il 10%. Il che contribuirà in modo sostanziale ad avvicinarci agli obiettivi fissati dal Piano energetico regionale al 2020 che segnano 860 GWh».

 

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