[19/10/2011] News

Pascua Lama: miniere, oro, corruzione e fondi pensione svedesi

Il giornalista e deputato argentino Miguel Bonasso, nel suo recente libro "El Mal. El modelo K y la Barrick Gold, amos y servidores en el saqueo de la Argentina", denuncia, oltre ai danni ambientali e sociali che provocherebbe la gigantesca miniera transfrontaliera di Pascua Lama, anche l'esistenza di un negoziato segreto tra i governi di Cile ed Argentina sulle tasse che dovrebbe portare ad un accordo tributario speciale su Pascua Lama, particolarmente dannoso per le casse statali dell'Argentina.

Lucio Cuenca, direttore dell'Observatorio latinoamericano de conflictos ambientales (Olca), spiega che «L'entrata in vigore dell'accordo implica la modifica della legge nazionale Argentina, così si darà il via libera a Pascua Lama senza cambiamenti di nessun tipo». Le associazioni e le organizzazioni locali cilene contrarie al discusso progetto minerario ricordano che denunciano da tempo con forza quelle che definiscono «Manovre della Barrick Gold, però come accade spesso nel nostro Paese,è caduto rapidamente nel dimenticatoio, come il progetto di legge dei ghiacciai promesso dalla Bachelet. Come le stesse promesse della multinazionale canadese sistematicamente disattese». In Argentina esiste attualmente una legge di protezione dei ghiacciai che è stata proposta proprio da Bonasso.

Secondo Cuenca, «E' interessante l'opportunità che ci apre il deputato argentino, possiamo reinserirci nella problematica attraverso la corruzione che si nasconde dietro questi maga-progetti, corruzione che nel caso de Pascua Lama minaccia non solo la vita, l'acqua e le istituzioni ambientali vigenti, ma anche la sicurezza nazionale e la sovranità, per essere il primo progetto nel mondo stabilito tra la prima intoccabile zona di frontiera, ch e conte sull'illimitato sostegno istituzionale e l'opposizione di entrambe le cittadinanze... Potrebbe facilmente essere un nuovo "luchettinazo" ci troviamo con Stati assumono gli interessi di un'impresa come propri interessi sottomettono il Paese ad una controversia a totale beneficio privato».

Il negoziato segreto denunciato da Bonasso è stato di fatto per tre anni per le comunità che durante i tre anni della discussione, attraverso le loro organizzazioni, chiedevano di conoscere i termini degli accordi con la multinazionale canadese, ma mentre i cittadini non sapevano come sarebbe andato a finire tutto, la Barrick Gold partecipava attivamente a tutte le riunioni con i governi cileno e argentino.

Nonostante tutto la questione è stata risolta con un "trucco" «Era evidente per gli organismi tecnici di entrambi i Paesi vedevano che gli interessi pubblici erano lesionati a beneficio dell'interesse privato, il che ha provocato una proroga e costituisce un termine inevitabile per dare inizio alla costruzione del progetto ed un ritardo di più di 10 anni per la resistenza comunitaria - dice Cuenca - Poi, dopo visite private a sorpresa dei alti dirigenti della Barrick a Cristina de Kirchner e Michelle Bachellet, è stato annunciato in meno di una settimana la firma dell'accordo tributario speciale per Pascua Lama, dopo di che, in un'operazione mediatica simultanea tra Toronto, Buenos Aires e Santiago, l'impresa ed i governi insieme, in conferenza stampa, hanno annunciato l'inizio del progetto».

Le associazioni che si battono contro il megaprogetto minerario di Pascua Lama dicono di aver ottenuto sia la documentazione che prepara l'accordo che il testo stesso dell'intesa e dicono che «Nel caso cileno si mantengono le regalie e le facilitazioni che già hanno le miniere, però nel caso argentino la firma dell'accordo ha motivato la rinuncia dei funzionari incaricati della salvaguardia ed esige una modifica della legislazione tributaria nazionale, della quale fino ad oggi non si conosce nulla».

Sul lato cileno del progetto la distruzione dei ghiacciai, le prove di falsità nei documenti sottoposti al Sistema de Evaluación Ambiental, le inutili opere di mitigazione costruite, la denuncia fatta alla Corte Interamericana de Derechos Humanos (Cidh) contro lo Stato dalla comunidad diaguita, le iregolarità e la mancanza di sicurezza nei cantieri... non sono bastate a bloccare tutto e il precedente governo di centro-sinistra ha mandato avanti tutto, proprio come l'attuale governo di destra.

«Speriamo che in Argentina, Bonasso, grazie alla sua denuncia, ottenga l'annullamento di questo accordo tributario e con quello si ordini la paralisi da parte di entrambi i governi del progetto binacional Pascua Lama - scrive l'Olca in un comunicato - Inoltre, crediamo che sia urgente che il ministro delle imprese, Felipe Larraín, come autorità competente del Tratado de Doble Tributación Chile- Argentina, si pronunci sulle gravi accuse fatte dal deputato Bonasso e avvii le sanzioni amministrative corrispondenti».

Ma i rischi più grossi per il progetto potrebbero venire dalla vecchia Europa: i Fondi svedesi hanno circa 85 milioni di dollari investiti nella Barrick Gold e un rapporto di Swedwatch che valuta il comportamento di questi investimenti del denaro dei pensionati svedesi constata che «I Fondi nazionali pensionistici della Svezia sono stati criticati regolarmente per il loro debole impegno etico e ambientale nelle compagnie multinazionali minerarie che operano in America Latina».

Nel rapporto, Swedwatch e Solidaridad Suecia-América Latina (Ssal - Latinamerikagrupperna), analizzano gli investimenti dei fondi pensione nelle multinazionali minerarie che estraggono oro in Perú, Guatemala e Cile: Newmont, Goldcorp e Barrick Gold e per quest'ultima si sofferma proprio su Pascua Lama e conclude che «Il proyecto binacional rappresenta un caso limite del comportamento molto discutibile dell'impresa nelle aree etica e ambientale». Secondo il rapporto svedese «L'impresa Barrick Gold aveva già un cattivo primato nel causare problemi ambientali e violare i diritti umani in Papaa Nuova Guinea ed in Tanzania. Il progetto Pascua Lama rappresenta un ulteriore caso in cui l'intervento dell'impresa Barrick Gold minaccia i ghiacciai ed i diritti umani e collettivi del popolo indigeno Diaguitas.

«La politica svedese per lo sviluppo globale è molto chiara - spiega il presidente di Ssal Francisco Contreras -. Tutte le aree della politica svedese devono tener conto dei diritti umani e degli interessi della gente che vive in povertà. I fondi nazionali pensionistici b non stanno attuando questa politica. Lo Stato della Svezia sta mostrando una doppia faccia: con una mano investe nelle imprese danneggiando l'ambiente, con l'altra da fondi alle organizzazioni svedesi che lavorano con i popoli colpiti nei loro diritti ad un ambiente salubre. Non si capisce».

Infatti, il governo svedese deve assicurare che i regolamenti locali non siano in conflitto con lo sviluppo sostenibile locale. Viveka Risberg, direttrice di Swedwatch, spiega che «Lo Stato deve stabilire obiettivi chiari e fare una valutazione annuale del rispetto dei diritti umani e dell'ambiente dei Fondi nazionali pensione. Deve anche valutare i Fondi a partire da una prospettiva futura, in modo che i Fondi siano premiati per le loro strategie per la creazione di valori ad ampio raggio».

Il rapporto di Swedwatch prende di mira anche la partecipazione dei fondi pensione svedesi in Newmont Mining, con la miniera Yanacocha in Perú, e Goldcorp, con la miniera di Marlin, in Guatemala. Due attività che minacciano l'ambiente e i diritti dei popoli autoctoni, ma nessuna di queste imprese multinazionali è compresa nella lista di esclusione del settimo Fondo nazionale pensioni, mentre il Consiglio etico del Fondo ha solo avviato un confronto con la Goldcorp.
Francisco Contreras, di Ssal fa notare che «I Fondi nazionali pensioni hanno titoli di proprietà in migliaia di imprese, però discutono solo con alcune. Il Consiglio etico deve incrementare la trasparenza nel processo di persuasione e precisare i criteri per i quali le future partecipazioni siano defendibili».

Swedwatc chiede che i Fondi pensionistici svedesi esigano che a Pascua-Lama la Barrick Gold rispetti i diritti del popolo indigeno Diaguitas, elabori un nuovo studio indipendente sull'impatto della miniera sui ghiacciaie sull'accesso all'acqua e la sua qualità, pretenda una nuova valutazione ambientale totale della miniera.

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