[19/10/2011] News toscana

Presentato il nuovo Ente Acque Umbro Toscane

Nascerà ufficialmente il 2 novembre prossimo l'Ente Acque Umbro Toscane. In quella data sarà pubblicata contemporaneamente nel bollettino ufficiale della Regione Toscana e in quello della Regione Umbria, la legge di ratifica. Il nuovo soggetto, che subentrerà al vecchio Ente Irriguo Umbro Toscano (nato nel 1961, oggi commissariato e destinato improrogabilmente a cessare il 6 novembre prossimo), è stato presentato oggi a Perugia, nella sede della Regione Umbria.

All'iniziativa hanno partecipato gli assessori all'agricoltura delle due Regione interessate, Fernanda Cecchini e Gianni Salvadori, i rappresentanti delle province di Arezzo e Perugia, i sindaci dei comuni Sansepolcro, Pieve Santo Stefano, Anghiari e Caprese Michelangelo per la Toscana.

«Abbiamo portato avanti un lungo lavoro che oggi è pressoché completato ed è per questo che possiamo dirci soddisfatti - ha dichiarato l'assessore Gianni Salvadori- Le richieste che le due Regioni, Umbria e Toscana, insieme agli enti locali, avevano avanzato sono state soddisfatte e abbiamo non solo la garanzia che le opere primarie rimangono nel demanio statale, come abbiamo sempre sostenuto, ma anche l'impegno ad intervenire finanziariamente da parte dello Stato, qualora fosse necessario. Ora l'impegno prosegue per far funzionare nel modo migliore il nuovo ente e per portare avanti le opere necessarie all'approvvigionamento idrico di tante parti della Toscana e dell'Umbria» ha concluso Salvadori.

Acque Umbro Toscane sarà un Ente pubblico economico formato dalle regioni (ma ci sarà anche il Mipaf, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali), sarà dotato di personalità giuridica, di autonomia amministrativa e gestionale, e di patrimonio proprio costituito dai beni mobili e immobili trasferiti dalla gestione commissariale del vecchio Ente Irriguo, che provvederà anche a trasferire al nuovo soggetto le risorse umane.

Il nuovo Ente Acque Umbro Toscane avrà competenze su importanti opere: sulla diga di Montedoglio (nella foto) e sulle reti di adduzione che interessano la valle del Tevere umbra e toscana, la Valdichiana e le aree del Trasimeno (in via di attivazione); sul serbatoio del Calcione che alimenta l'intero schema irriguo della valle del Foenna nei comuni di Sinalunga e Lucignano; sul Canale Battagli che alimenta le aree irrigue nei comuni di Montevarchi e San Giovanni Valdarno; sul serbatoio del Chiascio per l'alimentazione delle aree della Valle Umbra.

Per quanto riguarda l'erogazione di acqua per scopi idropotabili, l'Ente che gestisce grandi dighe (Montedoglio e Sovara, Foenna e Chiascio), ha stipulato alcune convenzioni per la definizione del costo del servizio e delle modalità di fornitura, con i gestori del servizio idrico integrato (Società Nuove Acque spa, Acquedotto del Fiora spa, Umbria Acque spa e Publiacqua spa) che servono molti comuni toscani e umbri. Tra i principali, Arezzo, Castiglionfiorentino, Sansepolcro, Cortona, Città di Castello e Perugia.

 

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