[19/10/2011] News toscana

Pesca illegale, altre segnalazioni nell'Arcipelago Toscano

A Legambiente continuano ad arrivare segnalazioni di pesca illegale, abusiva e di bracconaggio marino nell'Arcipelago Toscano. L'ultima in ordine di tempo riguarda un episodio di pesca illegale a cianciolo, con imbarcazioni ausiliarie dotate di forte fonte luminosa, avvenuta all'Isola del Giglio. 

Secondo il circolo grossetano di Festambiente di Legambiente «Le lampare hanno operato a meno di 200 metri da riva, a una profondità di circa 10 metri, violando così gli articoli 107 e 108 del Regolamento della legge 963/65 sulla pesca marittima. Questo tipo di attività non è un fenomeno isolato e non riguarda solo la pesca "a cianciolo", ma anche reti da posta, nasse, palamiti e tramagli, che sono spesso calati vicino alle coste con un impatto devastante sulla fauna marina». 

Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente, spiega che «Queste attività illegali danneggiano gli onesti pescatori professionisti e sportivi, oltre a colpire la fauna marina protetta, alimentando un mercato nero del pesce e producendo un'infinita serie di reati e di violazioni, come nel caso della pesca al tonno rosso. Legambiente chiede quindi che si applichi il massimo delle sanzioni ai bracconieri e ai pirati del mare».

Umberto Mazzantini, portavoce di Legambiente Arcipelago Toscano, sottolinea che «La sovrapesca costiera provoca la desertificazione faunistica di intere aree e rappresenta un danno anche per l'economia turistica e in particolare per il turismo subacqueo che ha una grande importanza nelle isole dell'Arcipelago Toscano. Oltre allo sperpero di bellezza, ambiente e specie protette, alla concorrenza sleale contro i pescatori onesti e all'evasione fiscale del mercato nero del pesce si aggiunge quindi il danno economico che questi delinquenti fanno all'intera comunità nazionale».

I due circoli di Legambiente chiedono congiuntamente ai cittadini di segnalare loro «Soprattutto con foto o filmati, i reati ambientali o di pesca illegale che si verificano nel nostro territorio».
Per le segnalazioni è a disposizione uno sportello informativo presso il Centro nazionale per lo sviluppo sostenibile di Legambiente, a Rispescia, che risponde al numero 0564.48771 o alle mail educazioneambientale@festambiente.it .

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