[18/10/2011] News toscana

398, Regione ed enti spingono per utilizzo del materiale di Tap per il sottofondo stradale

«E' volontà della Regione e degli enti locali del territorio di prescrivere al soggetto attuatore dell'opera nella massima misura possibile per il sottofondo del lotto toscano della Tirrenica di materiale di recupero in luogo di materiali di cava. E' evidente che in questa prospettiva la candidatura della TAP per la fornitura di questo materiale sia forte e naturale, anche alla luce dei risultati della sperimentazioni effettuate». Lo sostiene il sindaco di Piombino Gianni Anselmi nella comunicazione che oggi ha mandato ai mezzi di informazione dove si fa il punto sull'annosa questione della 398.

Senza ritirare in ballo la questione dei fanghi di Bagnoli, ci pare che questa "volontà" sia cosa buona e giusta visto che altrimenti non si capirebbe la funzione stessa della Tap.

Il Comune e la Regione - si legge nel comunicato - stanno lavorando da mesi a stretto contatto per la questione 398, intrecciando più passaggi e più questioni. Da un lato, in merito al parere  che la Regione deve esprimere sul nuovo Piano regolatore del porto, dall'altro per la valutazione sulla Tirrenica.

Nelle molte riunioni svoltesi in Regione tra il sindaco di Piombino l'assessore all'ambiente Annarita Bramerini e l'assessore alle infrastrutture Luca Ceccobao (Nella foto), è emersa la positiva  convergenza tra la richiesta del Comune di dare seguito alla realizzazione della 398 con il completamento dell'intero tracciato sulla base degli impegni sottoscritti con il protocollo dello scorso dicembre, e la valutazione di natura tecnica per l'accesso nord al porto. Queste valutazioni stanno orientando gli uffici regionali, in sintonia con il Comune, a prescrivere l'opera nella sua interezza al concessionario attuatore dell'opera.

«Una vicenda complicata come questa ha richiesto un approccio graduale - spiega il sindaco Anselmi - In una fase iniziale, infatti, siamo stati impegnati per evitare che la 398 venisse espunta dalla tirrenica, a seguito dei tagli operati dal Cipe. Scongiurato questo pericolo, si è aperta una fase successiva, ancora in corso, nella quale si è lavorato per risolvere le difficoltà di ordine tecnico che inizialmente sembravano impedire l'attraversamento dello stabilimento (bonifica dei suoli, rischio industriale, interferenze impiantistiche). A questo punto si tratta di completare la progettazione dell'intera struttura perchè essa venga presentata al Cipe insieme alla Tirrenica, con la necessaria e integrale copertura finanziaria».

L'iter procedurale del PRG portuale, l'avvicinarsi della conclusione della conferenza dei servizi che porterà all'affidamento della  realizzazione del porto turistico di Porto Batteria, richiedono che il completamento della 398 proceda speditamente".

«Speriamo davvero di essere alla fine di questa estenuante vicenda - conclude Anselmi - cui ho dedicato molta parte del mio impegno alla guida della città, essendo un tema decisivo per le prospettive e che da troppo tempo richiede risposte concrete». Speriamo davvero, e speriamo pure che tutto si concluda senza colmate di Bagnoli da "esportare" e con il riutilizzo dei materiali riciclati presenti e senza cavare inutile materia vergine...

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