[10/10/2011] News toscana

Tutela della biodiversità: dopo anfibi e rettili la provincia di Siena guarda alle orchidee

Nei giorni scorsi la Commissione europea ha deciso di integrare la biodiversità nella sua proposta di Politica della Coesione, una delle due più importanti componenti del budget dell'Unione europea. E' un piccolo importante passo che ha bisogno di conferme (ora la parola spetterà al Parlamento europeo, che dovrà inserire la biodiversità all'interno di programmi destinandole attenzione e soprattutto risorse), ma ormai il tema "biodiversità" non è più settoriale. Anche per quanto riguarda l'Italia è estremamente importante investire risorse nella conoscenza dell'enorme patrimonio di fauna e flora che caratterizza il nostro paese, utile pure come forma di tutela ambientale. A tal proposito la  provincia di Siena ha dato vita, nell'ambito della collana di Quaderni naturalistici delle riserve naturali, all'Atlante delle Orchidee, una pubblicazione dedicata alle diverse specie di Orchidaceae spontanee presenti sul territorio senese. Nella guida, sono censite 56 specie differenti di orchidee e 14 ibridi, riassunti in altrettante schede complete di dati distributivi, caratteri biologici e immagini.

«La nuova pubblicazione  è un ulteriore strumento di educazione alla tutela dell'ambiente e della biodiversità- ha sottolineato Anna Maria Betti, assessore provinciale alle riserve naturali -. Dopo essersi occupata di anfibi e rettili la Collana di Quaderni naturalistici delle riserve naturali si apre, per la prima volta al mondo delle piante e, in particolare, alle orchidee, una delle famiglie più affascinanti e di cui la nostra provincia è ricca. Basti pensare che in Italia esistono 143 specie differenti e che il nostro territorio ne ospita ben 56. Le orchidee, a livello mondiale, sono uno dei gruppi di piante a fiori più numeroso e nello stesso tempo più minacciato dalla perdita di habitat e dalla raccolta indiscriminata che ha portato molte specie sulla via dell'estinzione. L'Atlante, edito dalla provincia di Siena, è quindi dedicato alla conservazione e alla valorizzazione di questa pianta a fiore, tanto preziosa in termini di biodiversità» ha concluso Betti.

L'Atlante è stato scritto da Flavio Frignani, docente di Botanica sistematica dell'Università degli Studi di Siena. E' una pubblicazione gratuita che può essere richiesta, fino ad esaurimento, inviando un'e-mail all'indirizzo riservenaturali@provincia.siena.it oppure telefonando al numero 0577 - 241416

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