[07/10/2011] News

Raccolta differenziata, CSA sopra le medie provinciali e regionali

Pubblicati dalla Regione Toscana i dati ufficiali sulle raccolte differenziate per l'anno 2010: il bacino servito da CSA raggiunge il 41,32%, sopra alla media della Toscana.


Sono stati pubblicati dalla Regione Toscana i dati ufficiali e certificati sulle raccolte differenziate per l'anno 2010. La percentuale di raccolta differenziata nel bacino servito da CSA (15 comuni tra Valdarno, basso Casentino e Valtiberina) ha raggiunto il 41,32%: un dato molto migliore rispetto al 33,23% della Provincia di Arezzo e superiore anche alla media regionale del 40,06%.
Nel 2009 la raccolta differenziata a livello toscano si era fermata al 38,56%, l'anno scorso invece ha superato i il 40%, è quindi evidente che il trend sta migliorando. L'Ato Toscana Sud, formato dalla tre Province di Arezzo, Siena e Grosseto nel 2010 arriva al 36,44%. La Provincia di Arezzo complessivamente raggiunge il 33,23%, un risultato sostanzialmente invariato rispetto al 2009 che evidenzia ancora delle criticità su cui investire e lavorare.
Csa invece, con i 15 Comuni ed oltre 110 mila abitanti serviti (poco meno di un terzo della provincia), fa crescere la percentuale di raccolta differenziata in tutto il suo bacino.
"Il Comune più virtuoso fra quelli serviti è Capolona - spiega il presidente di CSA Emanuele Rappa - con il 65,61%, seguito da Terranuova Bracciolini col 50,98%, Pergine Valdarno col 50,11% e Montevarchi con il 42,66%. Ma anche per tutti gli altri comuni si registra una continua crescita, anche a fronte di numerose riorganizzazioni dei servizi, spesso con l'attivazione del ritiro dei rifiuti porta a porta che permette un miglioramento complessivo sia delle quantità ma soprattutto della qualità del rifiuto raccolto".
"Il miglioramento delle raccolte differenziate del 2010 appena certificato dalla Regione - continua Rappa - sta proseguendo attivamente anche nel 2011, dove nella prima parte dell'anno abbiamo raggiunto una media di bacino superiore al 45%".
Insieme alla raccolta differenziata cresce però anche la produzione dei rifiuti solidi urbani in Toscana (+1,58%) ma nel bacino servito da Csa, secondo i dati ufficiali, la produzione pro capite di rifiuti è ancora molto inferiore rispetto al dato toscano e ed anche rispetto a quello provinciale, "solo" 580 kg. pro capite all'anno a fronte dei 670 regionali e dei 602 della provincia aretina. Anche questo non è affatto un risultato scontato
Insieme all'aumento delle raccolte differenziate - ricorda CSA - è altrettanto importante puntare alla qualità del rifiuto raccolto, che è il presupposto essenziale per arrivare a un effettivo riciclo dei materiali. L'obiettivo vero delle raccolte differenziate, infatti, è quello di far tornare a nuova vita la materia che viene raccolta in modo separato così che, da un lato, i cittadini possano vedere concretamente gli oggetti prodotti dal loro impegno civico e, dall'altro, si possa diminuire il fabbisogno di materie prime e combustibili fossili preservando l'ambiente.

 

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