[05/10/2011] News

Barbie molla l'App. Anche la Mattel dice basta alla distruzione delle foreste

Mattel, il produttore di Barbie, ha annunciato che interromperà i suoi rapporti commerciali con le aziende che distruggono la foresta indonesiana. Secondo Greenpeace si tratta del risultato della campagna "Barbie ti mollo", iniziata con l'annuncio che Ken, l'eterno fidanzato della bambola più famosa del mondo, aveva rotto con Barbie perché appoggiava la deforestazione indonesiana che minaccia tigri ed oranghi.

Più di 300.000 persone in tutto il mondo hanno firmato la petizione di Greenpeace che chiedeva alla Mattel di produrre un packaging sostenibile per i suoi giocattoli.
Il pakaging di Barbie è realizzato dall'Asia Pulp and Paper (App), che Greenpeace (e non solo) definisce «Il peggiore distruttore della foresta pluviale indonesiana».

Gli ambientalisti ci scherzano sopra: «Grazie a Greenpeace Ken l'ha scoperto e ha mollato Barbie. È stata dura ma è una storia a lieto fine: Mattel ha capito che in un paradiso di biodiversità non c'è posto per aziende che vogliono distruggerlo per produrre packaging usa e getta».

La nuova politica di acquisto della carta della multinazionale dei giocattoli prevede come condizione vincolante a tutti i propri fornitori di evitare fibre di cellulosa provenienti da aziende notoriamente coinvolte in fenomeni di distruzione forestale come App.

«Questo dovrebbe essere un altro avvertimento per App - sottolinea Greenpeace - la distruzione delle foreste non è un buon modo per fare affari. Perfino la Golden Agri Resources, azienda produttrice di olio di palma appartenente allo stesso gruppo multinazionale di App, si è impegnata a garantire ai propri clienti olio di palma prodotto in maniera sostenibile, ottenendo in breve tempo, nuovi clienti e contratti molto vantaggiosi. App continua a non convincersi e decide di continuare a distruggere indiscriminatamente preziose foreste, come documentato dalle immagini raccolte nelle ultime due settimane nel corso del nostro "Tiger eye tour". La strada per proteggere le foreste primarie dell'Indonesia è ancora lunga. Controlleremo che Mattel rispetti i suoi impegni e continueremo a spingere le altre aziende del settore dei giocattoli, tra cui Disney e Hasbro, a passare dalla parte delle foreste».

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