[05/10/2011] News

Le materie prime del Sud-Kivu (Rdc) nelle mani dei ribelli hutu del Ruanda

I ribelli hutu rwandesi delle Forces démocratiques pour la libération du Ruanda (Fdlr), le milizie colpevoli di gran parte delle stragi del genocidio in Ruanda, controllerebbero la quasi totalità degli aeroporti di Shabunda, nel Sud-Kivu, nell''este della Repubblica democratica del Congo, dove quella che viene chiamata la terza guerra mondiale africana, che ha fatto 5 milioni di vittime, non è mai terminata.

L'allarme sull'occupazione di un bel pezzo di territorio di una Stato indipendente da parte delle feroci  milizie hutu del Fdlr viene da Eric Bwindi, un esponente della società civile di Shabunda, che spiega: «Questo controllo facilita il commercio fraudolento delle materie prime nella regione. La popolazione di Shabunda vive una situazione critica. Non ci sono né militari né poliziotti in diverse località di questo territorio».

Dopo la partenza delle Forze armate della Rdc  (Fardc ) da diverse località di Shabunda verso  i centri di formazione per costituire nuovi reggimenti che sostituiscano le bande di soldati "regolari" che si sono macchiate di numerosi episodi di furto, stupro ed omicidio, le caserme sono rimaste sguarnite e il territorio di Shabunda e stato subito occupato dai ribelli hutu delle Fdlr che stanno terrorizzando la popolazione ed hanno messo le mani sulle miniere e le materie prime, commerciando clandestinamente attraverso aeroporti ufficiali e piste di fortuna.

Il ricavato di questi sporchi traffici di materie prima, che evidentemente hanno compratori "insospettabili", vanno a finanziare ed armare i ribelli hutu rwandesi e quindi mettono ancora più a rischio la stabilità della Rdc che si avvia alle elezioni e del Ruanda "pacificato".

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