[04/10/2011] News toscana

La giunta regionale approva la delibera sulle aree non idonee per gli impianti fotovoltaici a terra

E' stata finalmente approvata la delibera di giunta regionale riguardante gli impianti fotovoltaici a terra. Come previsto dall'art.7 della legge regionale 11 "Disposizioni in materia di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili", approvata il 21 marzo scorso, le amministrazioni provinciali hanno individuato sui loro territori le aree non idonee, trasmesso alla giunta regionale la documentazione che ora ha deliberato per il consiglio. Sono 7 le province che hanno presentato le loro proposte di perimetrazione delle zone non idonee all'interno di coni visivi e panoramici con una immagine storicizzata e delle aree agricole di maggior pregio paesaggistico e culturale. Si tratta di Arezzo, Firenze, Grosseto, Massa Carrara, Pistoia, Prato, Siena. Relativamente alle aree Dop (denominazione di origine protetta) e Igp (indicazione geografica protetta)  4 province (Arezzo, Firenze, Massa Carrara e Pistoia) hanno ritenuto l'intero territorio meritevole di essere salvaguardato e non hanno dunque proposto deperimetrazioni. Le province di Grosseto, Prato e Siena hanno invece proposto alcune deperimetrazioni, rendendo così queste zone accessibili anche a soggetti diversi dagli imprenditori agricoli per l'installazione di impianti non solo di piccola potenza.

«Una volta concluso l'iter consiliare - ha dichiarato l'assessore all'urbanistica Anna Marson (Nella foto) - il risultato sarà una mappatura in tutto il territorio regionale delle aree non idonee all'inserimento degli impianti fotovoltaici a terra e di quelle idonee alle varie potenze di impianto. Un punto di partenza importante per poter offrire certezze a tutti quanti vogliano investire nel settore cruciale della green economy e delle energie rinnovabili, garantendo al tempo stesso la salvaguardia del paesaggio. La cartografia delle diverse aree sarà peraltro consultabile sul sito della regione». Per quanto riguarda le altre tre province mancanti, per Livorno (la cui proposta di perimetrazione necessita di ulteriori approfondimenti), la Giunta si riserva di perfezionare e omogeneizzare il lavoro, mentre per Lucca e Pisa, che non hanno individuato i coni visivi e panoramici con un'immagine storicizzata, sarà la Giunta, come previsto dalla legge regionale, ad elaborare nei tempi tecnici necessari una proposta in merito che inoltrerà poi al Consiglio.

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