[03/10/2011] News

World Landslides Forum: ogni anno 6 miliardi di Euro di danni per frane. 1 miliardo solo in Italia

Si è aperto oggi a Roma (andrà avanti fino al 7 ottobre) presso la sede dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao), il secondo Forum mondiale sulle Frane promosso dall'Ipl (Global promotion commette of the International programme on land slides), che vede l'Ispra, l'Istituto italiano per la protezione e la ricerca ambientale, tra le istituzioni coinvolte. I primi numeri forniti non sono incoraggianti.

Sono circa 6 miliardi di euro i danni che ogni anno provocano le frane nei paesi più industrializzati del mondo. Gli Stati Uniti impiegano 1.200 milioni di euro l'anno per le frane, il Giappone 1.500 milioni, l'India 1.300 milioni di euro. In Italia dove sono state registrate oltre 486 mila frane che interessano il 6,9% del territorio nazionale, per una superficie complessiva coinvolta di oltre 20.700 chilometri quadrati (dati Iffi, l'inventario dei fenomeno franosi realizzato dall'Ispra, insieme alle Regioni e alle Province autonome) si spende in media circa 1 miliardo di euro l'anno.

Si tratta di soldi prevalentemente impiegati per riparare danni avvenuti. Probabilmente investendo in attività di prevenzione si avrebbero minori perdite di vite umane, minori danni, con un risparmio anche economico. Inoltre investire nella fase di prevenzione nel settore della difesa del suolo e in interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico, significa anche rilanciare l'economia nel direzione della green economy incrementando la buona occupazione. Il progetto Iffi "certifica" che l'Italia è un paese fragile dove circa il 70,5% dei comuni (5.708) è coinvolto da fenomeni franosi e di questi, 2.940 sono catalogati con un livello di attenzione molto elevato.

Nel 2010 si sono verificati 88 eventi principali di frana sul territorio italiano con 17 vittime, 44 feriti, 4.431 persone evacuate. Tra le regioni più colpite Liguria, Campania, Lombardia, Toscana, Sicilia e Calabria. «La tutela del suolo è una sfida per la sostenibilità e la riduzione dei danni per i costi sostenuti a causa del dissesto idrogeologico dal nostro paese non solo serve a tutela dei cittadini ma offre anche nuove opportunità di crescita» ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Peccato che ad ogni manovra finanziaria i soldi per la difesa del suolo siano costantemente ridotti e per favore non parliamo di tagli dovuti alla congiuntura economica sfavorevole.

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