[30/09/2011] News toscana

Energethica: per CoSviG si chiude con un bilancio del tutto positivo

Tempo di bilanci per CoSviG che nell'ambito di Energethica ha organizzato il focus sulla geotermia.
Il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche ha infatti sviluppato un ampio programma di iniziative per ribadire il ruolo primario della geotermia in Toscana.
Oltre allo stand dove è stato possibile incontrare i tecnici del CITT e del CEGL e dove sono stati organizzati dei seminari aperti al pubblico, nonché alcune degustazioni a base dei prodotti della Comunità Mondiale del Cibo ad Energia Rinnovabile, durante i tre giorni della manifestazione sono stati organizzati diversi appuntamenti per approfondire le tematiche legate allo sfruttamento geotermico.

Tra questi un seminario dedicato ai giornalisti e un convegno incentrato sulla media e bassa entalpia con relatori tra i più qualificati a livello internazionale.

«Al convegno dal titolo "Geotermia: media e bassa entalpia" in cui si è discusso delle potenzialità di utilizzo di questo campo della risorsa geotermica hanno partecipato le maggiori aziende impegnate nel settore - ha detto Piero Ceccarelli, presidente di CoSviG - tutti operatori che hanno presentato richieste di permessi di ricerca in Toscana».

«E' stata un'occasione per avere un adeguato aggiornamento - ha aggiunto Sergio Chiacchella, Direttore di CoSviG - sulle nuove tecnologie e sulla normativa specifica. Oltre a rappresentare un momento utile per creare contatti tra gli operatori del settore che hanno risposto all'invito con presenze qualificate».

«Molto competente è risultata anche la presenza dei visitatori dello stand- spiega Chiacchella- dove è stato possibile creare occasioni di scambio di esperienze tra operatori che intervengono in campi diversi: tra chi offre componentistica per il teleriscaldamento e chi costruisce vapordotti che hanno potuto confrontarsi con le diverse problematiche tecnologiche che stanno alla base dello sfruttamento della risorsa geotermica».

Energethica è stata anche una buona base di partenza per il neonato Polo di innovazione per le energie rinnovabili e il Distretto Tecnologico dell'Efficienza Energetica, delle Energie Rinnovabili e della Green Economy della Toscana.

«C'è stata una presenza significativa dei partner del Polo di innovazione per le energie rinnovabili - ha sottolineato Loredana Torsello del CITT- che dovranno fornire servizi, ovvero trasferimento di conoscenze verso le imprese, favorire la cooperazione tra queste e il sistema della ricerca, incentivare l'uso delle nuove tecnologie per consentire innovazioni di processo e di prodotto».
«Altrettanto significativa - ha continuato Torsello- è stata la presenza delle aziende che hanno già chiesto di usufruire di questi servizi e numerose sono state anche le imprese che hanno chiesto di aderire alle oltre 170 che già fanno parte del Distretto tecnologico. E' interessante sottolineare che queste aziende coprono tutto il territorio regionale».

Per organizzare questo focus sulla geotermia CITT e CEGL - che entro l'anno diventeranno una struttura unica di riferimento per le energie rinnovabili in Toscana - hanno lavorato assieme e anche da questo punto di vista il bilancio finale risulta assolutamente positivo, secondo quanto asserisce il direttore di CoSviG.

«Lo possiamo considerare un momento di verifica sul futuro processo di unificazione- ha detto Sergio Chiacchella- per le due strutture che per la prima volta hanno lavorato in team e hanno dimostrato la piena capacità di lavorare ad un progetto condiviso».

Una novità dell'edizione fiorentina di Energethica è stato anche il trasferimento al suo interno di Pomarance Expo, che ha portato risultati interessanti.
«Nonostante le difficoltà economiche del momento- ha detto Chiacchella a questo proposito- le aziende del territorio dell'area geotermica tradizionale hanno colto l'opportunità di questa vetrina che Energethica offriva e hanno risposto positivamente. Un esperimento che qualora Energethica venisse di nuovo proposta in Toscana, potremo valutare di ripetere».

 

 

 

 

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