[29/09/2011] News

Il 70 per cento degli europei vuole il divieto all’italiana per i sacchetti di plastica

Di questi tempi è una notizia quasi incredibile: una  legge italiana, quella che vieta la produzione e la commercializzazione dei sacchetti di plastica non biodegradabile usa e getta, in vigore dall'inizio di quest'anno, è diventata un esempio virtuoso a livello internazionale.

Secondo una consultazione pubblica promossa dalla Commissione europea sull'uso delle buste di plastica non biodegradabile, alla quale hanno partecipato più di 15mila cittadini dell'Ue e centinaia di associazioni di categoria, di organizzazioni non governative, enti pubblici ed università, «il 70 per cento degli europei vuole che venga esteso al resto dei paesi membri il bando italiano». Anche la più innovativa industria chimica mondiale guarda all'Italia con attenzione, come è emerso dai lavori della conferenza "Biopolymers Symposium 2011" che si è conclusa a Denver, negli Usa, e che ha discusso di tecnologie e trend dello sviluppo di applicazioni ai prodotti semi-durevoli, durevoli e di consumo, nuove linee guida e life strategies delle bio-plastiche.

Secondo il responsabile scientifico di Legambiente, Stefano Ciafani, «con buona pace dell'associazione italiana ed europea dei produttori di plastica, la strada del bando è la migliore da seguire per ridurre la diffusione degli inquinanti sacchetti.  Ora, però, va completata la rivoluzione italiana: il Parlamento approvi al più presto il disegno di legge varato quest'estate dal Consiglio dei ministri per bandire anche i sacchetti di plastica tradizionale con gli additivi chimici, inquinanti quanto le vecchie buste in polietilene, che purtroppo si stanno diffondendo soprattutto nel commercio al dettaglio. Con l'approvazione di questa nuova legge, infatti, si chiarirebbe una volta per tutte che è possibile produrre e commercializzare solo i sacchetti biodegradabili e compostabili come previsto dalla norma europea EN 13432, l'unica in grado di garantire innovazione tecnologica e rispetto dell'ambiente».

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