[28/09/2011] News

I risultati delle analisi Arpat dei microinquinanti presso la discarica abusiva lungo la bientinese

Grazie alla collaborazione del nucleo elicotteristico della Guardia di Finanza di Pisa è stato possibile effettuare una mappatura termica di tutta la zona,  comprese le aree  boschive lungo la strada Bientinese. Lo screening effettuato ha permesso di verificare che l'area della discarica non presentava particolari anomalie termiche, a riprova dell'utilità della copertura con terra della stessa ai fini di spengere l'incendio sotterraneo. 

È stato possibile, però , rilevare anche, nei terreni contigui alla strada e diverse aree termicamente alterate, cioè con la temperatura del terreno più elevata rispetto alla situazione media della zona, situazione collegabile a processi di combustione  lenta di materiali presumibilmente torbe notoriamente presenti nella zona; la stessa zona, peraltro, era stata surriscaldata, nel suo complesso, dai diversi incendi verificatisi nella stagione più calda. 

Sull'odore percepito nella zona di Altopascio è pervenuta all'Agenzia anche una testimonianza che conferma che fenomeni analoghi di maleodoranze associate ad odore acre di combustione soffocata - legate al sottofondo torboso -, si sono frequentemente verificati anche in passato, proprio all'inizio del periodo autunnale, prima del verificarsi delle più consistenti piogge di fine estate.
  Il laboratorio di ARPAT, specializzato nell'analisi dei microinquinanti, ha fornito nella giornata di ieri, i risultati delle analisi effettuate sulla aria prelevato, con un campionatore ad alto volume in corrispondenza della discarica.
  La concentrazione di diossine equivalenti (ovvero la somma di tutte le diossine espresse con riferimento a quella più pericolosa) corrisponde a circa 0,3 picogrammi - pg - (0,0003 nanogrammi - ng -) per metro cubo d'aria (ovvero 0,3 milionesimi di milionesimo di grammo). 
  La concentrazione di PCB (policlorobifenili) è risultata di 2,4 microgrammi (mg)/metro cubo.
  Si tratta di tracce di microinquinanti, rilevabili grazie all'alta sensibilità dello strumento utilizzato, presenti ad un livello compatibile con la circostanza che in tutta l'area (si sono, come detto, verificati diversi incendi anche boschivi, nel periodo recente), e comunque ben al di sotto dei valori limite.

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