[26/09/2011] News

Camoscio appenninico, successo del Life Coornata. Prime catture nei parchi di Gran Sasso e Maiella, liberato il primo maschio nei Sibillini

In un comunicato congiunto i parchi nazionali della Majella, dei Monti Sibillini, d'Abruzzo Lazio e Molise, il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, il parco regionale del Sirente Velino e Legambiente informano che «proseguono senza sosta le attività previste dal progetto Life CoornaTA per la protezione del camoscio appenninico, in linea con quanto stabilito dalla tabella di marcia. In particolare, sono state realizzate le prime catture in natura nei Parchi nazionali della Majella (3 esemplari) e del Gran Sasso Laga (3 esemplari) mentre proseguono le attività di sorveglianza sulla popolazione del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise grazie alle analisi effettuate su 12 soggetti. Quest'ultime permetteranno di fornire le prime risposte sulle criticità riscontrate in questa popolazione».

Un altro passo per la realizzazione di due neocolonie sui Sibillini e nel Sirente-Velino è stata la recente liberazione,  nel Parco Nazionale dei Sibillini, di un maschio di 2 anni e la redazione del programma di rilascio dei primi esemplari, che avverrà nei prossimi mesi nel Parco Regionale del Sirente-Velino.

I parchi e gli ambientalisti spiegano che «Grazie al programma di controllo previsto dal progetto è stato realizzato un censimento estivo dei camosci presenti nel Parco Nazionale dei Sibillini: a  fine luglio 2011 il nucleo risultava essere di 27 capi totali (di cui 8 femmine adulte, 4 maschi adulti, 3 animali di 2 anni, 4 animali di un anno e di 8 piccoli).I risultati fin qui raggiunti fanno ben sperare che anche il prossimo censimento, che verrà effettuato il prossimo Ottobre, possa dare dei risultati significativi: i censimenti svolti nel periodo autunnale, infatti, risultano essere particolarmente interessanti per il fatto che in questa fase i maschi adulti, difficilmente contattabili in altri momenti dell'anno, raggiungono le femmine sulle praterie d'altitudine in vista del periodo riproduttivo e i branchi vengono così ad assumere la massima consistenza».

Legambiente ricorda che tutti i volontari che partecipano alle attività del progetto «Entrano di diritto a far parte dei Volontari gruppo camoscio e possono usufruire di condizioni agevolate presso le strutture nei comuni che aderiscono all'iniziativa "Hotel del camoscio": Ussita, Castelsantangelo sul Nera e Visso. Queste iniziative, che si svilupperanno anche nelle altre aree protette coinvolte nel progetto Life Coornata, mirano ad accrescere la conoscenza sullo status di conservazione del camoscio appenninico, ma anche a responsabilizzare i cittadini nei confronti della salvaguardia della specie e del suo habitat tramite attività coinvolgenti e ricreative».

 

Per maggiori informazioni sul Life Coornata e sul camoscio appenninico:

 www.camoscioappenninico.it

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