[23/09/2011] News

Barack Obama alla Clinton Global Initiative: «Sul clima accordo difficile, ma non impossibile»

Il presidente Usa Barack Obama è stato l'ospite d'onore della Clinton Global Initiative (Cgi), dove ha parlato per 15 minuti soprattutto del suo "new jobs plan", per creare posti di lavoro negli Usa e che prevede la costruzione di infrastrutture e il sostegno all'educazione, dicendo che «Quando l'America cresce è più probabile che cresca anche il mondo», ma che ci vorrà del tempo perché temi come l'innovazione scientifica e l'efficienza energetica diventino un patrimonio comune.

Obama ha anche ringraziato il Cgi per l'impegno nell'affrontare alcune delle sfide più grandi del mondo e davanti alla platea internazionale selezionata dall'ex presidente Usa Bill Clinton, ha mostrato una faccia meno dura di quella dei suoi inviati ai climate change talks dell'Unfccc in preparazione della conferenza I'Onu sul clima di fine anno a Durban. Secondo il presidente Usa «Affrontare i cambiamenti climatici non è impossibile, ma difficile», aggiungendo che «E' tecnicamente difficile capire come riusciremo ad affrontare il cambiamento climatico. Sul clima, l'accordo è difficile, ma non impossibile»

Poi ha fatto un esempio di un colloquio avuto con l'amministratore delegato della Southwest Airlines che gli ha detto che introducendo sistemi Gps le compagnie aeree potrebbero tagliare del 15% il costo del carburante. «Forse si potrebbe iniziare a dare di nuovo le noccioline», ha scherzato Obama, riferendosi ai tagli dei servizi nei viaggi aerei.

Obama ha illustrato brevemente la sua Better buildings iniziative, un piano di sgravi fiscali e incentivi per la costruzione di edifici ad alta efficienza energetica o per l'adeguamento di quelli già esistenti per risparmiare energia, come un esempio di un'iniziativa che crea posti di lavoro, produce un risparmio reale, ed è buona per l'ambiente.

Ma Barack Obama nel suo discorso non ha affrontato di petto il tema del cambiamento climatico, anche se Bill Clinton lo ha presentato come «Qualcuno che crede davvero nel cambiamento climatico», Obama si è limitato a sorridere e ad alzare il pollice.

Nel suo intervento ha detto che considera  il cambiamento climatico una questione «Risolvibile» ed ha aggiunto: «Problemi come la scarsità d'acqua e il cambiamento climatico sono difficili. Ma sono risolvibili, se l'atteggiamento di tutti è quello: "stiamo lavorando insieme"». 

Al meeting della Clinton Global Initiative ha partecipato in video-conferenza anche la Premio Nobel per la  pace Aung San Suu Kyi, segretaria della Lega nazionale per la democrazia della Birmania, che ha discusso con un altro Nobel, l'arcivescovo anglicano sudafricano Desmond Tutu, di lotta per i diritti umani, governance, etica, riconciliazione, pace nel mondo e democrazia.

Clinton ha detto che «Suu Kyi e l'arcivescovo Tutu esemplificano il lavoro positivo dei membri della Cgi - che quest'anno hanno assunto 194 nuovi impegni, valutati in 6,2 miliardi dollari, che avranno un impatto positivo per oltre 100 milioni di persone».

Alla tavola rotonda "Sustainable Consumption: Redefining Business As Usual", incentrata sul ruolo della responsabilità sociale del business, organizzato dalla ex premier norvegese Gro Harlem Brundtland, hanno partecipato big di grandi multinazionali come  Bob Diamond, chief executive di Barclays, Indra Nooyi, presidente della Pepsi, e Paul Polman, chief executive officer di  Unilever, che hanno discusso di come le aziende possano creare un  valore condiviso per affrontare criticità mondiali come la sicurezza alimentare e la salute globale, anche direttamente con strategie di core business.

La principessa Ghida Talal ha illustrato i nuovi impegni di Care with Love, Johnson and Johnson, Mayo Clinic, American Cancer Society, GbcHealth ed Ovg che costruiranno strutture sanitarie per i bambini malati di cancro delle comunità rurali in Egitto, promuoveranno  politiche "smokefree" nelle grandi aziende con catene di approvvigionamento  globali, e nei prossimi 5 anni incrementeranno la distribuzione di un  miliardo di dollari di finanziamenti per costruire edifici verdi in tutto il mondo.

Il generale Wesley Clark ha anche annunciato nuovi impegni di Environmental Research Foundation, Amazon Watch, Basecamp Foundation, Rural Action, Darden Restaurants, Arison Investments, Wetlands International, Applied Materials, Standard Chartered Bank, and Harvard John F. Kennedy School of Government  per promuovere la prosperità e preservare la biodiversità dei territori e delle zone umide e per formare una nuova generazione di leader internazionali che tenga conto di questi temi.

In due conferenza stampa la Cgi ha anche illustrato il suo intervento nella crisi ambientale ed umanitaria del Corno d'Africa e le iniziative per la lotta al traffico di esseri umani e la schiavitù.

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