[19/09/2011] News

Mozambico, 11 elefanti uccisi dai bracconieri

I militari coinvolti nel traffico di avorio e corni di rinoceronte?

Nel giro di una settimana 11 elefanti sono stati uccisi nel Parque Nacional de Quirimba, che si estende su 7.500 km 2 nel nord del Mozambico. Secondo l'Agencia de Informação Moçambique «Quattro persone sospettate dei essere implicato in questi crimine commesso in quel Parco Nazionale sono state arrestate nelle vicinanze della frontiera tanzaniana».

Gli uomini sospettati dell'abbattimento degli elefanti indossavano uniformi militari ed erano armati con fucili di assalto AK 47, ma l'agenzia mozambicana non spiega se si tratti di uniformi dell'esercito della Tanzania o del Mozambico, visto che nei due Paesi, con la fine della guerriglia della Renamo in Mozambico, non esistono gruppi armati ribelli. Quel che però scrive la stampa mozambicana è che «Le attività di bracconaggio hanno conosciuto un aumento nel corso di questi tre ultimi anni nel Parco Nazionale di Quirimba, implicando dei mozambicani e degli stranieri».

Non sono solo gli elefanti ad essere presi di mira dai bracconieri, nei parchi nazionali del Mozambico e nel "coirridoi" faunistici di Magude, Massingir, Chókwè, Chicualacuala e Macia,che collegano le aree protette mozambicane fra loro e con i Parchi dei Paesi vicini,   sono in aumento anche le uccisioni di rinoceronti.

Il bracconaggio dei rinoceronti è praticatoi anche nei parchi nazionali di Sudafrica e Zimbabwew collegati al Limpopo mozambicano.

Secondo la Direcção de Parques Nacionais, recentemente vicino al confine con lo Zimbabwew sono stati uccisi 7 rinocerointi neri nel nimais foram caçados no Parque Nacional de Matopos, altri 2 nel Ruware Ranch, una riserva privata nello Zimbabwe.

Vitalis Chadenga, direttoire generale dei parchi nazionali dello Zimbabwe, spiega che «I cacciatori illegali sono ben equipaggiati e lavorano con "gangs" internazionali che vendono i corni di questi animali nei Paesi dell'Asia, dove sono considerati una potente medicina e raggiungono prezzi molto elevati».

In Sudafrica nel 2010 i bracconieri hanno ucciso almeno 300 rinoceronti.

Vino Macamero, del Parque Nacional de Limpopo, sottolinea: «Siamo in una situazione allarmante, già a conoscenza del governo.  Non abbiamo dati esatti degli animali abbattuti in Mozambico, per ora abbiamo solo quelli che ci riferiscono».

I bracconieri in Mozambico vengono puniti con multe che arrivano a un miliardo di meticais e sono stati formati poliziotti che si occupano di braccoinaggio nelle aree intorno ai parchi. Ma assicurare la sorveglianza in un Parco come quello del Limpopo, 10.000 km2 alla frontiera con Zimbabwe e Sudafrica, o nel Quirimba alla frontiera con la Tanzania, è praticamente impossibile se alle operazioni illegali danno manforte anche militari  e amministratori corrotti.      

 

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