[19/09/2011] News toscana

Crescono i Geoparchi italiani riconosciuti nelle reti internazionali sotto il patrocinio dell’Unesco

Un altro importante riconoscimento internazionale per i geoparchi italiani che rappresentano la compagine più numerosa all'interno della Rete Europea dei Geoparchi, la seconda al mondo, dietro la Cina, se si considera la Rete Globale dei Geoparchi sotto il patrocinio dell'Unesco.

Sabato scorso, in occasione della 10^ Conferenza dei Geoparchi che si è tenuta in Norvegia, anche il Parco Regionale delle Alpi Apuane (in Toscana) è stato riconosciuto Geoparco internazionale diventando l'ottavo Geoparco in Italia e aggiungendosi ai sette precedentemente inseriti nella prestigiosa lista mondiale: il Parco Regionale delle Madonie ed il Distretto di Rocca di Cerere (entrambi riconosciuti nel 2001) in Sicilia, il Parco Naturale Regionale del Beigua (2005) in Liguria, il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna (2007), il Parco Naturale Adamello Brenta (2008) in Trentino, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano (2010) in Campania ed il Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane (2010) in Toscana.

«E' un successo importante per il nostro Paese - sottolinea Maurizio Burlando, geologo, Direttore del Parco Naturale Regionale del Beigua e Coordinatore Nazionale dei Geoparchi Italiani - che premia l'eccezionale lavoro svolto dall'ente gestore del Parco delle Alpi Apuane, ma anche il modello di cooperazione e di condivisione attuato dal Forum Nazionale dei Geoparchi al cui funzionamento contribuiscono non solo i singoli territori, ma anche tra i più importanti organismi nazionali competenti in materia di tutela delle patrimonio naturale e geologico in particolare, quali la Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco, l'Ispra attraverso il Servizio Aree Protette e Pianificazione Territoriale, la Federazione Italiana Scienze della Terra, la Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali ed il Consiglio Nazionale dei Geologi».

«Dopo gli aggiornamenti stabiliti in Norvegia, la Rete Europea dei Geoparchi (EGN) è costituita da una lista di 49 territori in rappresentanza di 21 nazioni. L'Italia primeggia con 8 Geoparchi davanti alla Spagna che ne conta 7. Gli altri 33 si trovano in Austria (1), in Croazia (1), in Finlandia (1), in Francia (3), in Galles (2), in Germania (6 di cui 1 transfrontaliero con la Polonia), in Grecia (4), in Inghilterra (2), in Irlanda del Nord (1), in Islanda (1), in Norvegia (2), in Portogallo (2), nella Repubblica Ceka (1), nella Repubblica d'Irlanda (2), in Romania (1), in Scozia (3), in Ungheria e Repubblica Slovacca con 1 geoparco transfrontaliero nelle due nazioni».

«Se consideriamo i Geoparchi a livello mondiale, inseriti nella Rete Globale dei Geoparchi (GGN) sotto l'egida dell'Unesco, si contano attualmente 87 territori con il coinvolgimento di 28 nazioni nel Mondo. Oltre ai già citati 49 Geoparchi in Europa, sono stati riconosciuti 26 Geoparchi in Cina (l'unica nazione che sopravanza l'Italia), 5 in Giappone, 1 in Vietnam, 1 in Corea del Sud, 1 in Malaysia, 1 in Iran, 1 in Australia, 1 in Brasile ed 1 in Canada».

«Il ruolo che i Geoparchi italiani svolgono attualmente all'interno delle reti EGN e GGN è particolarmente significativo - conclude Maurizio Burlando - non solo perché rappresentano la compagine più numerosa riconosciuta a livello europeo, ma anche e soprattutto per la qualità che gli stessi territori rappresentano a livello nazionale ed internazionale. Una testimonianza forte ed autorevole, ancorchè per nulla esaustiva, del fantastico patrimonio geologico del nostro Paese. Un riconoscimento prestigioso che gli otto Geoparchi hanno conseguito costruendo sui propri territori strategie gestionali innovative, in cui la geoconservazione, unitamente alle conseguenti attività didattiche, divulgative e fruitive, sono in grado di attivare un percorso virtuoso per lo sviluppo sostenibile, un processo di riqualificazione e di valorizzazione territoriale attento al rispetto delle culture locali, ma sinergicamente proiettato verso un nuovo modello di uso del territorio medesimo».

Ma cosa significa essere un "Geoparco" riconosciuto a livello internazionale ?

Un Geoparco riconosciuto a livello internazionale è un territorio che possiede un patrimonio geologico particolare ed una strategia di sviluppo sostenibile. Deve avere confini ben definiti e sufficiente estensione per consentire uno sviluppo economico efficace del comprensorio.

Deve comprendere un certo numero di siti geologici di particolare importanza in termini di qualità scientifica, rarità, rilevanza estetica o valore educativo. La maggior parte dei siti presenti nel territorio di un Geoparco deve appartenere al patrimonio geologico, ma il loro interesse può anche essere archeologico, naturalistico, storico o culturale.

I siti di un Geoparco devono esse collegati in rete e beneficiare di misure di protezione e gestione. Nessuna distruzione o vendita di reperti geologici di un Geoparco è tollerata. Un'area individuata quale Geoparco deve essere amministrata da strutture ben definite, capaci di rinforzare la protezione, la valorizzazione e le politiche di sviluppo sostenibile all'interno del proprio territorio, realizzando contestualmente un impatto positivo sulle condizioni di vita dei suoi abitanti e sull'ambiente.

Per essere riconosciuti Geoparco sotto il patrocinio dell'Unesco, è necessario presentare una candidatura - costruita e condivisa sulla base di un ampio partenariato, con il coinvolgimento delle amministrazioni locali, dell'associazionismo, del mondo della scuola e della ricerca scientifica, nonché degli operatori economici - ed essere valutati positivamente da esperti internazionali che verificano in situ il rispetto dei requisiti richiesti, secondo procedure codificate dalle Reti EGN e GGN.

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