[12/09/2011] News toscana

Erp, Fantoni (Anci): "Sfruttare fino al 4% di fondi strutturali attualmente possibile per l'efficienza energetica residenziale"

L'assessore alla casa del Comune di Firenze e delegato alle politiche abitative dell'Anci Claudio Fantoni, è intervenendo ad un convegno a Bruxelles sulla nuova direttiva europea sull'efficienza energetica e l'edilizia invita i comuni a non perdere l'opportunità di finanziamenti per ridurre i consumi di energia.

«Visti gli impegni di riduzione delle emissioni di anidride carbonica e quelli della nuova direttiva Ue sull'efficienza energetica, meglio che l'edilizia pubblica corra ai ripari e usi i fondi Ue disponibili per tagliare i consumi di energia. Come tavolo tecnico Anci - ha continuato  Fantoni - il primo invito a livello locale è sfruttare fino al 4% di fondi strutturali attualmente possibile per l'efficienza energetica residenziale. Il paradosso è che con il patrimonio di edilizia residenziale pubblica che richiede manutenzione, a prescindere dall'efficienza energetica, noi non impiegassimo questa occasione e non investissimo in questo settore».

La nuova direttiva Ue prevede come obbligo per ogni Stato membro il rinnovo annuale di almeno il 3% dell'edilizia pubblica, comparto che ha il suo peso in termini di emissioni di CO2 e di  bolletta energetica. Ad esempio a Firenze informano dall'amministrazione, in base alle stime i consumi di energia e gas serra del settore residenziale incidono per oltre il 30% del totale, e il 70% della CO2 prodotta dal singolo cittadino viene generata in ambito domestico.

Nel suo intervento al comitato delle regioni Fantoni ha sottolineato il rischio per le regioni italiane di perdere quasi tre miliardi di fondi Ue alla fine di quest'anno perché non spesi: «Noi abbiamo impegni non sufficienti a garantire di spendere le risorse destinate dall'Ue al nostro Paese. Rischiamo di perdere intorno ai due miliardi e 900mila euro alla fine di quest'anno. Perdere risorse così ingenti sarebbe da irresponsabili soprattutto un periodo di crisi economica, carenza di risorse e una manovra come quella attuale» ha concluso l'assessore.

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