[09/09/2011] News toscana

Santuario dei Cetacei, Bramerini: non è ammissibile la latitanza del Ministero dell'ambiente

L'annosa questione del Santuario dei Cetacei è tornata di attualità dopo le denunce di Greenpeace sull'inefficiente tutela dell'area e sul "silenzio" del Ministero dell'ambiente in merito al piano di gestione per il Santuario. Sulla questione, l'assessore all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini è tornata a ribadire la posizione della Regione Toscana e i limiti d'azione dell'ente.

«Ci troviamo, nostro malgrado, in completa assenza di regole perché le Regioni cui il Santuario fa capo non possono dettare norme in acque internazionali. Ciò fa sì che la situazione di un'area così preziosa e al tempo stesso così delicata, corra il rischio di aggravarsi e che gli altri Stati, che con l'Italia hanno sottoscritto la sua nascita, chiedano lo spostamento delle sede oltre confine, proprio per l'inattività del nostro Paese su questo tema».

La Regione per voce dell'assessore torna a chiedere «che il governo si decida a fare la sua parte. Innanzitutto ripristinando le attività del Segretariato Permanente del Santuario e quindi attivando con la massima urgenza il supporto giuridico-amministrativo assente da anni. Così darà efficacia e autorevolezza al Comitato di Pilotaggio anche con l'auspicato contributo delle Regioni e saremo in grado governare una realtà a cui tutti teniamo moltissimo».

Infine Bramerini ha lanciato un appello al ministro Stefania Prestigiacomo in difesa della più grande area marina protetta del Mediterraneo: «Torno a sollecitare il Ministero dell'ambiente italiano: sul Santuario dei Cetacei non è più ammissibile la sua latitanza».

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