[05/09/2011] News

Scoperti tre nuovi pipistrelli Belzebù indocinesi

Tre "nuove" specie di pipistrelli sono state scoperti da team internazionale di scienziati del Magyar Természettudományi Múzeum (Museo ungherese di storia naturale ungherese - Hnhm) e Fauna & flora international (Ffi) che stanno svolgendo ricerche nel sud dell'Indocina. Il team, di cui fanno parte anche cercatori dell'Istituto per l'ecologia e le risorse biologiche del Vietnam, del Centro per la conservazione della biodiversità dell'università reale di Phnom Penh, Cambogia, e dell'Istituto di scienze biologiche dell'università di Aberdeen, Gran Bretagna, ha pubblicato sul Journal of Mammalogy dell'American society of mammologists, i risultati di una ricerca che si basa su una serie di campioni raccolti in Cambogia e in Vietnam.

«Questo documento - spiegano i ricercatori - descrive 3 nuove specie di" tube-nosed bats" appartenenti ai Murina "gruppo- suilla" "(Vespertilionidae: Murininae)».

Gli scenziati, analizzando la morfologia esterna e cranio-dentale dei pipistrelli con tutti le altre specie di Murininae conosciute nel sud-est asiatico, hanno scoperto che «La prima nuova specie era stato precedentemente inclusa in M. tubinaris ( Scully, 1881 ), ma è stata considerata diversa a causa delle differenze nelle caratteristiche esterne e cranio-dentali. Questa nuova specie è diffusa nel sud-est asiatico continentale e relativamente ben rappresentata nelle collezioni museali, mentre delle altre nuove specie sono conosciuti solo da pochi esemplari raccolti in località sparse. I nuovi taxa sono conosciuti solo in zone boschive, il che mette in luce l'incompletezza delle conoscenze e il forte potenziale di ulteriori scoperte nella regione».

Presentando la ricerca "Revealing cryptic bat diversity: three new Murina and redescription of M. tubinaris from Southeast Asia" Fauna & flora International sottolinea che i chirotteri sono spesso componenti trascurate della diversità tropicale: «Lo studio, commissionato per risolvere questa mancanza di conoscenza, ha messo insieme tre nuove specie di pipistrelli».

Ad una delle nuove specie è stato affibbiato il nome di Belzebù, e Journal of Mammalogy spiega così questa scelta: «Belzebù comunemente appare nei testi cristiani, sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, come una personalità di alto rango del mondo sotterraneo. anche se uno dei presunti significati originale del nome è 'Il signore delle mosche».

Gabor Csorba dell'Hnhm spiega: «Abbiamo scelto il nome di Belzebù per riflettere la colorazione scura 'diabolica' delle nuove specie e il loro feroce comportamento di protezione del territorio».
Neil Furey, di Ffi, sottolinea sul sito dell'Ong che «Come per Belzebù, le altre due nuove specie appartengono ad un gruppo distintivo conosciuto di pipistrelli dal naso a tubo. Queste specie sono altamente adattate ad ambienti forestali, un fatto che le rende particolarmente vulnerabili alla deforestazione in corso nella regione».

Anche in Indocina i pipistrelli sono circondati da leggende e superstizioni che aumentano le minacce antropiche e gli scienziati stanno cercando di documentare il più velocemente possibile la chirottero-fauna poco conosciuto della regione, per cercare di salvare le specie dall'estinzione ancor prima che siano "scoperte".

Paul Racey, vice presidente di Ffi e rappresentante del Bat specialist group dell'Iucn, spiega: «Anche se i pipistrelli rappresentano quasi un terzo dei mammiferi del sud-est asiatico, la recente ricerca genetica suggerisce che il numero reale delle specie nella regione potrebbe essere doppio rispetto a quello attualmente conosciuto. La scoperta di queste nuove specie, mentre ci emoziona, rappresenta in realtà solo l'inizio. Sappiamo molto poco riguardo all'ecologia del gruppo, in particolare sugli effetti del degrado delle foreste, anche se alcune specie sono relativamente comuni nella foresta secondaria e nei posatoio sui banani, una caratteristica classica di tali foreste».

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