[02/09/2011] News toscana

Il distretto delle energie rinnovabili come volano per le filiere produttive della Toscana

Alla presenza dell'assessore regionale alle Attività produttive, Gianfranco Simoncini, si è tenuto a Santa Fiora nella Sala del Popolo il secondo seminario rivolto proprio agli amministratori degli enti locali membri del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche Cosvig, istutuito nel 2006. 

Un seminario che, in questo periodo di luci ed ombre sul quadro economico delle energie rinnovabili e della green economy, ha voluto rimarcare l'importanza di un distretto che è nato proprio per favorire politiche sostenibili anche e sopratutto attraverso l'uso delle fonti energetiche rinnovabili.

È spettato a CoSviG aprire i lavori, prima con un intervento del presidente Piero Ceccarelli che ha descritto l'evoluzione del Consorzio dalla sua nascita ai giorni nostri sottolineando le difficoltà oggi derivanti da un quadro internazionale e nazionale estremamente incerto.

È seguito l'intervento del direttore generale, Sergio Chiacchella, chiamato a delineare non solo la storia del distretto ma anche le future potenzialità ed azioni da intraprendere.

Nel corso del suo intervento, proprio parlando della nascita del distretto delle rinnovabili, ha detto: "Il Distretto delle Energie Rinnovabili è nato come naturale punto di arrivo di un percorso teso a  coniugare la produzione e l'uso di energia da fonti rinnovabili con le conoscenze e le capacità storicamente espresse dal territorio da un lato e una forte spinta all'innovazione tecnologica dall'altro".

"Tale Distretto" ha continuato Chiacchella "aveva come scopi quelli della armonizzazione dei ruoli istituzionali, autorizzativi, incentivanti, nonché la trasversalizzazione delle azioni e delle iniziative e aumentare il valore aggiunto delle produzioni tradizionali e tipiche con una forte spinta innovativa sui prodotti e sui processi. Obiettivi sui quali è stato possibile, nel corso di questo primo quinquennio, lavorare, addivenendo a risultati molto incoraggianti. Anche se c'è ancora molto da fare".

Il direttore ha concluso con l'auspicio che il nascente "Distretto tecnologico sulle rinnovabili, efficienza energetica e green economy" possa raccogliere i frutti del lavoro svolto, ampliandone la portata territorialee dando origine a filiere produttive toscane nelle rinnovabili.

Il seminario è stata anche l'occasione per presentare ai membri del Consorzio i due nuovi strumenti di recente costituzione messi a disposizione dalla Regione Toscana. A parlarne Loredana Torsello,  coordinatrice del CITT:

"Il Polo di Innovazione Tecnologica sulle Energie Rinnovabili (PIERRE) e il "Distretto Tecnologico sulle Rinnovabili, efficienza energetica e green economy" sono due strumenti importanti di recente costituzione e dovranno lavorare su due binari paralleli. Il Polo è finanziato dalla Regione Toscana direttamente con un contributo di 420mila euro e il Distretto sarà costituito da rappresentanti della ricerca e delle imprese. Ad oggi contiamo più di 170 aziende che hanno aderito al Polo, contiamo nei tre anni di vita del progetto di ampliare il numero grazie alla qualità del servizio che saremo in grado di offrire. Nel medio periodo è prevista la confluenza del Polo nel Distretto, completando il percorso di programmazione regionale che prevede cinque distretti tecnologici in grado di incrementare la competitività del sistema produttivo toscano."

A concludere la giornata, Valentina Gennai di CITT che ha parlato delle esperienze formative per il settore energetico, e Valerio Caramassi, direttore di Eco Srl, che è intervenuto sull'importanza della comunicazione sui temi dell'energia e dell'ambiente. Per rimarcare che occorre creare opportunità di lavoro "verdi" e comunicare una esperienza che, nell'area geotermica, è stata volano di sviluppo e benessere sin dalla prima metà del 1800.

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