[26/08/2011] News

Nella contromanovra del Pd c'è o non c'è la soppressione dei parchi regionali?

Che nel decalogo alternativo del Pd sulla manovra di governo nel capitolo istituzionale sui tagli della politica fosse stata prevista la soppressione degli Enti parco regionali aveva immediatamente suscitato sorpresa e una diffusa reazione di sconcerto tradottasi in comprensibili e vivaci proteste. La cancellazione di questa imperdonabile sortita - che fra l'altro ancora oggi invece troneggia nella pagina pubblicitaria acquistata dal Pd sull'Unità! - sembra aver rimediato ad una tale scivolone ma resta il fatto innegabile che se persino un partito come il Pd sui parchi sbarrocci in questo modo non è certo un buon segno. Come non lo è il fatto che al Senato dove si sta discutendo una brutta legge sui parchi il Pd è in affanno e non ci sta facendo una bella figura.

Se si arriva a scrivere che i parchi regionali vanno abrogati e le loro funzioni vanno affidate a regioni, province e comuni che per legge sono già -insieme- titolari appunto dei parchi che se sciolti le loro funzioni non possono essere affidate a nessuno, è segno di una sconcertante confusione che spiega meglio di tanti discorsi ritardi e silenzi sconcertanti dinanzi ad una politica che ai parchi ha fatto e sta facendo danni gravissimi senza avere finora incontrato le reazioni e risposte adeguate e giuste. Se è vero che sbagliando si impara c'è solo da augurarci che da questa cantonata si sia imparato qualcosa.

* Responsabile dei parchi di Legautonomie

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