[25/08/2011] News

Comprensorio del cuoio, le precisazioni di Arpat

Le problematiche ambientali del Comprensorio del cuoio, connesse con la consistente presenza industriale nella stessa area, hanno da sempre impegnato ARPAT in un' intensa attività di controllo e di prevenzione delle fonti inquinanti.

I controlli presso le attività produttive, secondo le normative specifiche, e il supporto tecnico, a favore delle Autorità Locali, hanno interessato ed interessano tutte le matrici ambientali. Nell'ambito della riorganizzazione dell'Agenzia, tuttora in corso, non è pensabile, peraltro, un abbassamento degli standard di controllo finora assicurati grazie alle attività della propria sede provinciale; è previsto, infatti, che ARPAT mantenga  un elevato livello di attenzione sulle problematiche tipiche della zona, attraverso le azioni finora

Il Servizio Locale di San Romano, citato dall'articolo, svolge invece le attività connesse col cosiddetto Centro di telerilevamento delle emissioni, che effettua, in sostanza, un monitoraggio a distanza di alcune emissioni di impianti produttivi e di trattamento di reflui industriali, in forma complementare rispetto alle attività di controllo, vere e proprie, appena sommariamente elencate.

Le attività del Centro rappresentano una funzione preventiva ma non equivalente al sistema di controllo ufficiale e non hanno, di conseguenza, carattere obbligatorio, secondo le normative ambientali vigenti; la nuova legge regionale di riforma dell'ARPAT (legger regionale 30 del 2009) prevede che le attività di questa natura, in quanto appunto non obbligatorie, siano sostenute, rispetto alle attività più strettamente istituzionali, con risorse economiche aggiuntive da parte dei soggetti pubblici e privati interessati.

  Al fine di aggiornare il quadro dei compiti del Centro e stabilire le modalità di finanziamento dello stesso, è in fase di definizione un protocollo d'intesa fra le Autorità locali e le parti private interessate, che potrà garantire il mantenimento delle funzioni assolte dal Centro stesso.

Per concludere va ricordato, che nel periodo estivo (mese di Agosto) la Sede di San Romano è stata costantemente presidiata fisicamente da personale del Dipartimento di Pisa che non ha registrato alcun tipo di segnalazione di situazioni problematiche da parte di cittadini.

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