[25/08/2011] News toscana

Invaso lungo il Cecina a Puretta, la Regione dà il via libera

Un ulteriore passo in avanti per la realizzazione dell'invaso nella zona di Puretta, lungo il corso del Cecina, nei territori di Volterra e Pomarance. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Volterra, ha ottenuto l'ok della Regione in fase di valutazione di impatto ambientale.

Per l'assessore provinciale all'ambiente Valter Picchi, questo invaso rappresenterebbe una soluzione molto importante per le esigenze idriche della Valdicecina, le quali dipendono in gran parte dalla falda di subalveo del Cecina a monte della confluenza col torrente Possera, portatore di inquinanti come l'arsenico e il boro. Questa falda risente fortemente delle oscillazioni stagionali di portata del fiume e durante il periodo di magra non riesce a soddisfare la richiesta della cittadinanza.

L'invaso di Puretta consisterà in un lago artificiale scavato nella piana di destra del fiume, capace di contenere 720 mila metri cubi di acqua del Cecina quando le portate sono elevate, per restituirle nei periodi estivi permettendo alla falda di fornire i 65 litri al secondo richiesti dall'acquedotto di Volterra e Pomarance. L'acqua verrà deviata dal Cecina adattando un'opera già presente presso la zona Masso agli Specchi, che dovrà essere ripristinata. Solo quando le portate del Cecina saranno superiori a 100 litri al secondo e inferiori a 200 litri al secondo l'opera entrerà in funzione, consentendo così un deflusso minimo a valle e, in occasione delle piene, il grosso del trasporto dei sedimenti.

Durante la fase esecutiva il maggior impegno consisterà nello smaltimento delle terre di scavo le quali, incontaminate, verranno in gran parte utilizzate per rendere più fine il terreno in alcuni settori della piana del Cecina e valle di Puretta, consentendo una maggior quantità di coltivazioni. Essendo l'area di Puretta una zona di pregio, non sarà consentito un massiccio intervento di mezzi e per questo motivo i lavori dureranno non meno di quattro anni.

Una soluzione radicale ai problemi di approvvigionamento idrico in Valdicecina sarebbe stata la realizzazione di un invaso di sbarramento lungo il fiume che accumulasse alcuni milioni di metri cubi. Insieme alla progettazione esecutiva di Puretta in effetti Asa ha commissionato uno studio di fattibilità di un invaso del genere nella zona di Pian di Goro, ma tempi e costi sono stati approssimativamente stimati in cinque volte quelli di Puretta, che dunque al momento resta la soluzione preferibile.

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