[23/08/2011] News toscana

Agricoltori e cinghiali all’Elba: «Ora basta. Chi li ha importati paghi i danni»

Continua all'Elba la polemica su cinghiali e mufloni e questa volta scendono in campo gli agricoltori  che dicono basta. Plavio Rocchi, un noto agricoltore di Vallebuia, a Seccheto, è decisissimo: «E' tempo di chiedere i danni a cacciatori e al comune di Marciana che importarono gli animali», ha detto in un'intervista a ElbaReport.

Italo Sapere, un notissimo produttore di vini di Porto Azzuro, è soddisfatto per la vendemmia 2011 che si annuncia ottima, ma dice che i problemi non mancano: «Quest'anno in particolare, vengono dalla crescente presenza dei cinghiali nella nostra zona. Le associazioni degli agricoltori da anni hanno espresso le loro opinioni e ci siamo stancati. E' tempo di agire. Si vada decisamente verso l'eliminazione di questi animali non autoctoni. Fino ad oggi nessun piano ha risolto gravando sui contribuenti. Fino a quando dobbiamo continuare a far divertire una parte di popolazione con il frutto del nostro lavoro? Noi facciamo crescere, alleviamo e ingrassiamo i cinghiali con la nostra uva, i prodotti dei nostri orti, con il nostro lavoro e un bel giorno i cacciatori per divertimento "fanno il prelievo" di una parte di questi animali. I cacciatori si limitano a "prelevare" qualche capo, cercando di lasciare intatto il capitale. A proposito della proliferazione di questi animali, siamo sicuri che tutti gli animali catturati con le gabbie, dopo tutti i controlli di rispetto ai parametri imposti dal piano, vengano tutti trasportati in continente e lì venduti e macellati?».

A dire il vero il Parco assicura di sì, ma ci sono sempre gli amici dei cinghiali che fanno scappare gli animali dai "chiusini" per catturarli o sabotano le gabbie del Parco. Inoltre il problema cinghiali, che ormai è praticamente tutto fuori dal Parco, probabilmente deriva anche dal fatto che vengono consentite le pasturazioni ai cacciatori, alle quali si aggiungono quelle abusive, così i cinghiali vengono attirati e tenuti fuori dall'area protetta.    

Rocchi conferma su ElbaReport: «La nostra vendemmia sarà buona: aleatico e passito sono a tiro e facciamo l'appassimento in vigna, ma è tempo di porre fine al flagello di cinghiali e mufloni. Come è stato detto da tutti gli Enti vanno eliminati. Non solo, è tempo di chiedere i danni ai cacciatori e al comune di Marciana che fecero venire questi animali. Ho limoni e aranci, una trentina di alberi che stanno seccando perché colpiti dalle bestie, sono defogliati, all'orto ci abbiamo rinunciato da 10 anni perché veniva arato dagli ungulati. Ora basta».

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